Ulster: autobomba contro Tribunale, attacco alla devolution

Pubblicato il 23 Febbraio 2010 - 10:14 OLTRE 6 MESI FA

Newry

Un’autobomba è esplosa davanti ad un tribunale a Newry, secondo prime informazioni senza provocare vittime, a meno di tre settimane da un importante accordo nel processo di pace  in Irlanda del Nord.

L’esplosione è avvenuta verso le 22 della scorsa notte (le 23 ora italiana) mentre la polizia stava facendo evacuare l’aerea: mezz’ora prima le forze dell’ordine avevano ricevuto la segnalazione di un veicolo sospetto davanti al tribunale della cittadina di circa 27 mila abitanti, la quarta city più grande dell’Irlanda del Nord. «Le prime informazioni non fanno menzione, in questa fase, di alcuna vittima», ha riferito un portavoce della polizia.

La provincia britannica dell’Ulster è stata dilaniata per tre decenni da violenze tra separatisti cattolici e protestanti leali alla Gran Bretagna che hanno fatto più di 3.500 morti e sono terminate solo con l’accordo detto “del Venerdì Santo” dell’aprile 1998. Da allora però l’Irlanda del Nord è stata ancora segnata da violenze sporadiche, tra l’altro con due soldati britannici e un poliziotto uccisi in tre giorni nel marzo 2009.

Il 5 febbraio scorso era stato raggiunto un accordo di “devolution” tra i repubblicani del Sinn Fein e gli unionisti del Dup per fissare al 12 aprile il tanto discusso passaggio di poteri in materia di polizia e amministrazione della giustizia. Anche Brian Cowen, premier dell’Eire, l’aveva definito «un passo essenziale per assicurare pace, stabilità, sicurezza in Irlanda del Nord e gettare le fondamenta per un futuro migliore». Dopo l’ok dato dal partito unionista  si attende ora solo la ratifica dell’assemblea dell’Ulster, che si riunirà il 9 marzo.

Il testo prevede, tra l’altro, la creazione del ministero della Giustizia dell’Ulster presieduto da un candidato scelto dal primo ministro e vice primo ministro nordirlandese in accordo con i leader dei partiti; uno stanziamento supplementare di 800 milioni di sterline da parte del governo britannico per coprire i costi del passaggio dei poteri; una chiara definizione del percorso della controversa marcia annuale orangista nei quartieri cattolici di Belfast.