Ursula Von der Leyen fa 50 km col jet privato per andare al vertice…. sulla transizione ecologica

di Alberto Francavilla
Pubblicato il 5 Novembre 2021 - 11:53 OLTRE 6 MESI FA
Ursula Von der Leyen fa 50 km col jet privato per andare al vertice.... sulla transizione ecologica

Ursula Von der Leyen fa 50 km col jet privato per andare al vertice…. sulla transizione ecologica (FOto d’archivio Ansa)

Ursula Von der Leyen prende un jet privato per andare al Cop26. La notizia passerebbe quasi inosservata, se non fosse che il presidente della Commissione europea si stava recando al vertice sui cambiamenti climatici. E che la distanza percorsa in aereo era di 50 chilometri.

Motivo per cui attorno a questa esigenza di jet è montata una polemica politica, soprattutto nei corridoi e nelle aule del Parlamento europeo. Infatti la scelta di Von der Leyen stride non poco con l’agenda green dell’Ue.

Ursula Von der Leyen e la passione per il jet privato

Ma la polemica vera è un’altra e l’ha tirata fuori il quotidiano britannico The Telegraph. Von der Leyen ha usato il jet privato 18 volte su 34 viaggi ufficiali fatti finora. Di cui uno tra Vienna e Bratislava per una distanza, tra il decollo e l’atterraggio, di cinquanta chilometri. “Un’ora di treno”, fa notare il giornale britannico.

Non è tutto. Nel 2020, ha preso un jet da Bruxelles a Londra per i negoziati commerciali della Brexit. Il ritorno l’ha fatto con l’Eurostar. E ancora: un gruppo di commissari europei, guidato dalla presidente, si è avvalso del jet privato per la tratta tra Bruxelles e Strasburgo, sede del Parlamento europeo. Nel suo tour per il Recovery fund ha preso il solito jet privato per un viaggio tra Lisbona e Madrid – circa 540 chilometri – prima di volare ad Atene.

Da Bruxelles fonti della Commissione si sono giustificati dicendo che quei viaggi “non erano fattibili con voli commerciali”. La polemica però è difficile da spegnere. Il gruppo Id al Parlamento europeo, commentando la notizia del Telegraph, ha definito von der Leyen “il vero disastro climatico”.

La giustificazione dello staff della Von der Leyen

Le informazioni sui viaggi ed i mezzi di trasporto utilizzati dalla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, sono “pubbliche”, e i mezzi di trasporto vengono scelti in base alla sua agenda. Lo afferma il portavoce dell’Esecutivo comunitario, Eric Mamer alle domande dei giornalisti.

“Si usano sempre più le videoconferenze, ma il ruolo della presidente, come quello di tutti i leader “è un lavoro in cui le relazioni sono importanti e richiedono più che contatti via Zoom”. Così ha spiegato Mamer, indicando che la Commissione ha un programma di carattere ambientale, per ridurre l’impatto delle emissioni.

Polemiche anche sui voli di Boris Johnson

Polemiche anche sul primo ministro britannico, Boris Johnson, sul presunto abuso di un mezzo inquinante come l’aereo per missioni e viaggi vari. A dispetto degli impegni proclamati giusto in questi giorni dinanzi al mondo alla conferenza Onu contro i cambiamenti climatici CoP26 in corso a Glasgow.

Se von der Leyen è stata presa di mira dal Daily Telegraph, giornale filo-conservatore londinese il quale ha rivelato il ricorso continuo della numero uno dell’esecutivo comunitario di Bruxelles a jet privati, anche per spostamenti di poche decine di chilometri, Johnson è finito sotto tiro da parte del Daily Mirror: tabloid filo-laburista, secondo cui il premier Tory sarebbe rientrato a Londra martedì sera proprio da Glasgow, in fretta e furia, anche lui a bordo di un volo privato; e lo avrebbe fatto per partecipare a una cena non istituzionale dove era stato invitato presso un club di ex colleghi giornalisti.

Una scelta che il ministro per le Attività Produttive britannico, Kwasi Kwarteng, presente oggi alla CoP26 per discutere di decarbonizzazione, ha difeso al pari di quanto aveva già fatto nei giorni scorsi Downing Street in risposta a precedenti polemiche analoghe sui voli di BoJo: sottolineando come la Scozia sia piuttosto lontana e come il primo ministro, dati i suoi molti impegni, debba spostarsi come regola il più rapidamente possibile.

Kwarteng ha quindi assicurato che questo non cambia di una virgola la serietà gli impegni del governo verso l’obiettivo dell’emissioni zero, dimostrata dal “successo” di tutta una serie di passaggi intermedi già attuati nel Regno Unito. L’opposizione laburista ha viceversa tacciato Johnson di “ipocrisia”.