Variante inglese, cioè 2021 non basta per farla finita: Borse capiscono, scuola 7 gennaio addio

di Lucio Fero
Pubblicato il 21 Dicembre 2020 - 10:44 OLTRE 6 MESI FA
Variante inglese, cioè 2021 non basta per farla finita: Borse capiscono, scuola 7 gennaio addio

Variante coronavirus, 100 infetti in Gran Bretagna (Ansa)

Variante inglese, cioè 2021 non basterà per farla finita con la pandemia. Variante inglese, cioè ci sarà più contagio in giro, quindi sarà più difficile e complesso vaccinare. Variante inglese, cioè altri e ancora e ancora danni economici. Le Borse lo hanno capito al volo, le pubbliche opinioni molto molto meno.

Due infetti in Italia solo due? Probabile illusione

Variante inglese di coronavirus circola in Gran Bretagna da almeno un mese. Impensabile che sia arrivata in Italia solo ieri e solo con due infetti. Variante inglese del coronavirus è con tutta probabilità già più o meno ovunque in Europa. E’ la risultante, matematica e sconfortante, del volume di spostamenti tra la Gran Bretagna e l’Europa nelle ultime settimane. Quindi ben difficile, anzi illusorio che una cintura sanitaria impedisca alla variante inglese di arrivare dove con tutta probabilità è già. E cioè in Europa, ovviamente Italia compresa.

Allora l’unica e sola è spezzare la catena

I virologi la chiamano mitigazione. Parola che usano quando quel che chiamano contenimento è impossibile. Se variante inglese è già tra noi, e lo è, non c’è contenimento. C’è solo mitigazione, parola gentile per sostanza dura e urticante. Si mitiga l’epidemia in un modo solo: fermando i contatti tra le persone. Variante inglese più contagiosa del virus nella forma a noi nota significa più lockdown, più chiusure e per più tempo.

Variante inglese spegne le riaperture di gennaio

Variante inglese spegne le riaperture sperate o soltanto immaginate di gennaio. A partire da quella della scuola che ben difficilmente riaprirà quel giorno, né al 50 né al 75 per cento in presenza. Variante inglese significa secondo le prime stime 0,5 Rt in più. Tradotto: da 15/20 mila contagi giornalieri al doppio o quasi. Va ricordato che quota per riaprire dovrebbe essere poco sopra i cinquemila contagi. Siamo al triplo, con variante inglese si va a sei volte tanto.

Variante inglese, cioè 2021 non basta

Variante inglese annuncia che il 2021 non basterà per farla finita con l’epidemia. Già era ai limiti e oltre i limiti del plausibile l’obiettivo di vaccinare entro settembre/ottobre circa 30 milioni di italiani. Variante inglese rallenta la logistica della vaccinazione, la colloca in un probabile contesto iper epidemico. La stima fatta dai competenti nelle varie discipline era di Natale, non questo, di Natale 2021 come l’appuntamento per la prima vera e di massa e di gioia festa di liberazione. Variante inglese allunga i tempi della vita degli umani amputata e della vita del virus. Variante inglese…sembra venuta apposta a castigare i tanti, i troppi che non se ne può più, basta coi divieti.

Ultima nota: già si avvertono lamenti. Lamenti con l’argomento: gli inglesi dovevano dircelo prima, lo sapevano. Lo stesso lamento lanciato contro i cinesi. Prima, ma prima di che? Vedere comparire un focolaio con al suo interno contagiosità anomala e valutarlo come tale richiede qualche tempo. Giorni o settimane che siano. Poi analizzare in laboratorio e isolare una mutazione richiede tempo.

Giorni o settimane che siano. E poi valutare con serietà e coscienza se lanciare un allarme richiede tempo. Lamentare che è sempre colpa degli altri e il virus è sempre quello degli altri è in fondo l’unico argomento a disposizione di chi ama parlare di ciò che non sa, non capisce e non vuole né sapere né capire. E’ una variante purtroppo molto umana.