Ventotene, Renzi: “L’Unione europea non è finita con Brexit”

di redazione Blitz
Pubblicato il 22 Agosto 2016 - 20:01 OLTRE 6 MESI FA
Ventotene, Renzi: "L'Unione europea non è finita con Brexit"

Ventotene, Renzi: “L’Unione europea non è finita con Brexit” (Da sinistra, Renzi, Hollande, Merkel)

VENTOTENE (LATINA) – “Molti pensavano che dopo la Brexit l’Europa fosse finita. Ma non è così. Noi vogliamo scrivere una pagina migliore”: il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, parla dalla portaerei Garibaldi ormeggiata al largo dell’isola pontina di Ventotene. Ringrazia la cancelliera tedesca, Angela Merkel, e il presidente francese, Francois Hollande, per essere venuti a quello che è il primo vertice importante dopo la Brexit decisa dai cittadini britannici con il referendum dello scorso 23 giugno.

“Dietro di noi l’isola di Ventotene, a destra l’isola di Santo Stefano, luoghi simbolo della grandezza dell’Europa. Anche questa è Europa. Ventotene, dove nel 1941 Altiero Spinelli immaginò il Manifesto per l’Europa. Grazie a Merkel e Hollande per essere qui, tra breve avremo il nostro incontro. Non sarà l’unico, ce ne saranno altri, tra tutti il vertice informale di Bratislava” il 16 settembre, ricorda Renzi.

E poi, anticipando i tre temi cardine del summit a tre (crisi economica e disoccupazione, immigrazione e terrorismo internazionale), sottolinea:

“Parleremo anche di questioni economiche, c’è bisogno di misure forti, investimenti di qualità accompagnati da riforme strutturali. Investire su manifattura 4.0, energie rinnovabili. Attenzione ai giovani. Nel carcere sulll’isola di Stanto Stefano, dove sono stati in prigione Sandro Pertini e Umberto Terracini, nascerà un campus universitario per i giovani europei. Un grande investimento ideale. Parleremo di politica internazionale e di migrazione. Un dato nel Mediterraneo sono 102mila ad oggi i migranti arrivati in Italia, l’anno scorso erano 105mila. Dobbiamo fare qualcosa come Ue per bloccare le partenze”.

A prendere la parola è poi Hollande, che onora il ricordo di Spinelli:

“Grazie a uomini come Altiero Spinelli è nata questa idea, la capacità di garantire la pace tra i popoli. Spinelli ha lanciato anche un’idea della difesa comune, che oggi assume una veste essenziale. L’Europa deve garantire meglio la propria difesa, e deve essere anche concreta. Dobbiamo proteggere meglio le frontiere europee e condividere di più le informazioni di intelligence. Vogliamo anche maggior coordinamento, più mezzi e più risorse nel settore della difesa. Spetta all’Europa proteggersi, ma anche accogliere chi è spinto all’esilio mettendo spesso a rischio la propria vita”.

Parlando di immigrazione, il presidente francese ha ringraziato a nome dell’Unione europea l’equipaggio della nave Garibaldi impegnata nell’operazione Sophia, di controllo delle frontiere ma “anche in servizio umanitario nel Mediterraneo”. E poi ha annunciato: “Francia, Italia e Germania hanno intenzione di lavorare per una creazione di una”guardia costiera dell’Unione europea”.

Il tema della sicurezza e dei confini è stato affrontato anche dalla cancelliera tedesca:

“L’Europa è venuta da momenti bui ed è diventata una realtà. Questo è il messaggio. Oggi noi dobbiamo garantire un’Europa sicura e vivere secondo i nostri principi. Dobbiamo fare di più per la sicurezza interna a esterna all’Ue, si devono migliorare gli scambi tra i servizi di intelligence, tutta la raccolta di informazioni sul territorio deve essere migliorata. Di fronte a sfide così grandi, ai tanti profughi che arrivano, dobbiamo migliorare il meccanismo di protezione delle frontiere. Nel nostro incontro parleremo dei migranti e del controllo delle coste, ma serve collaborazione con i Paesi vicini. La collaborazione con la Turchia è una cosa giusta, altrimenti non possiamo vincere la lotta con gli scafisti. Ma serve anche la collaborazione dei Paesi di provenienza dei migranti per aiutarli a casa loro. Quanto alla crescita, qui si tratta di vedere cosa fare come investimenti pubblici e riflettere su come portarli avanti. Credo che il patto di stabilità conceda molte possibilità di flessibilità. Stiamo discutendo con la Commissione del piano Juncker. Ma tengo a sottolineare come tutti vogliamo che Italia e Francia crescano in modo che in futuro arrivino anche gli investimenti privati. Matteo Renzi in Italia ha fatto riforme che sono pietre miliari per un futuro sostenibile”.