Vertice Ue sulla crisi: via alla fase due, ora crescita e lavoro

Pubblicato il 2 Marzo 2012 - 00:45 OLTRE 6 MESI FA

BRUXELLES, 01 MAR – L'Europa vuole voltare la pagina della crisi dei debiti. ''Siamo al punto di svolta'' secondo il presidente Ue Herman Van Rompuy e per questo e' tempo di passare alla 'fase due', anche sfruttando l'occasione fornita dalla Bce che con la sua operazione di liquidita' sta sostenendo l'Euro: nel primo summit, da due anni a questa parte, non dedicato ad austerita' e rigore, l'agenda e' tutta puntata sul rilancio di crescita e occupazione, nel giorno in cui la disoccupazione dell'Eurozona raggiunge livelli che Bruxelles definisce ''drammatici''. Ma, sullo sfondo, restano comunque presenti i temi che ancora dividono la Ue e che tengono l'Eurozona sempre in bilico: Grecia e fondo salva-Stati, i due nodi che i leader ancora non riescono a sciogliere.

CRESCITA E LAVORO. I leader discutono sulla base delle proposte di dodici Paesi, tra cui l'Italia, che hanno indicato le priorita' per completare il mercato unico: abbattere le barriere al mercato dei servizi, creare un mercato unico del digitale e dell'energia nel giro di due anni, ridurre il peso della regolamentazione Ue. Per la cancelliera Merkel la Bce, con la sua operazione di liquidita' alle banche, ha dato tempo ai politici di pensare a competitivita', crescita e occupazione: ''Ora dobbiamo farlo, altrimenti il mondo non si fidera' di noi''. Il presidente della Commissione Ue Jose' Barroso presentera' i risultati delle missioni dei team anti-disoccupazione in otto Paesi, tra cui l'Italia, per capire come sfruttare meglio i fondi Ue.

GRECIA. Un Eurogruppo ad hoc, convocato prima del summit, ha fatto il punto sulla situazione: sufficienti le misure prese dal governo, o 'azioni prioritarie' chieste dalla Ue in cambio degli aiuti, ma non ancora abbastanza per sbloccare la prima tranche di fondi. L'Eurozona, prima di allargare i cordoni della borsa, vuole aspettare che le banche aderiscano all'operazione di 'swap' dei titoli. Almeno il 70% deve partecipare, altrimenti l'operazione non portera' il taglio del debito stabilito e gli aiuti non saranno abbastanza. Il via libera definitivo agli aiuti non si avra' prima del 12 marzo, con il prossimo Eurogruppo. Per il premier Mario Monti si va verso una conclusione ''positiva''.

FONDO SALVA-STATI. ''Merkel ci ripensa, piu' soldi per il fondo salvastati'', e' il titolo di apertura della Sueddeutsche Zeitung di oggi. Sembra che la cancelliera stia rivedendo la sua posizione, per acconsentire finalmente alla 'fusione' tra il vecchio fondo Efsf (ha ancora 250 miliardi di euro) e il nuovo Esm (500 miliardi). I leader non ne parleranno ufficialmente, ma faranno pressione su Berlino perche', magari in un Eurosummit straordinario prima della fine del mese, sblocchi la situazione. La decisione sull'aumento del fondo va presa entro la prossima riunione del G20 di aprile che vuole vedere lo 'sforzo' Ue prima di aumentare il suo contributo al fondo Eurozona del Fmi.

RIELEZIONE HERMAN VAN ROMPUY. Il fiammingo Van Rompuy e' stato confermato dai leader presidente della Ue, e restera' in carica fino al 30 novembre 2014. Van Rompuy servira' anche presidente dell'Eurosummit, il forum tra i leader dei 17 paesi dell'Eurozona.(