17 febbraio 1991, quando Andreotti disse: "Meglio tirare a campare"
ROMA, 26 MAR – ''Meglio tirare a campare che tirare le cuoia''. Quell'aforisma, ricordato oggi da Mario Monti a Seul, lo pronuncio' Giulio Andreotti ' il 17 febbraio 1991, concludendo da presidente del Consiglio il convegno dei giovani amministratori della Democrazia cristiana, a Foligno.
Il giorno prima allo stesso convegno della Balena Bianca Ciriaco De Mita aveva criticato il governo Andreotti VI che sarebbe arrivato al capolinea un paio di mesi dopo, il 12 aprile del 1991. ''E' meglio andare alle elezioni anticipate che tirare a campare'', aveva attaccato De Mita, che meno di due anni prima era stato costretto a lasciare Palazzo Chigi dal 'Caf' (Craxi-Andreotti-Forlani). Con i cronisti che gli chiedevano un commento, il poi senatore a vita si difese cosi': ''Non mi pare che tiriamo a campare. Tra l' altro quella di De Mita e' una bella frase d' effetto romanesca. Comunque e' meglio tirare a campare che tirare le cuoia'', disse Andreotti.
A Bettino Craxi quella battuta non piacque. In una tribuna politica, poche settimane dopo, defini' come ''una battuta non felicissima'' l'affermazione di Andreotti, ribadendo: ''e' meglio che la legislatura ci lasci, ne nascera' un'altra nuova di zecca, che probabilmente sara' piu' utile di una legislatura morente e che tira a campare''. Ma la legislatura duro' ancora un po', con un nuovo governo Andreotti, per lui il settimo ed ultimo, finito il 25 aprile 1992.