25 aprile, Gasparri: no a usi strumentali della ricorrenza

di Marilena D'Elia
Pubblicato il 26 Aprile 2019 - 11:36 OLTRE 6 MESI FA

di Marilena D’Elia

Roma– Contro l’uso strumentale della ricorrenza del 25 aprile, il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri invita a prendere le distanze da chi lo fa e la usa per offendere gli ebrei.

“Che cosa c’entra inneggiare alla Palestina con le celebrazioni del 25 aprile? Questi episodi confermano l’uso strumentale che taluni fanno di questa ricorrenza e il silenzio di troppi che consentono a dei vandali della propaganda del terrorismo di fare quello che ritengono. Ma perché l’Anpi (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia n.d.r.)  ed altri non prendono definitivamente e irrevocabilmente le distanze da coloro che usano il 25 aprile per offendere gli ebrei ed inneggiare al terrorismo palestinese?” Dice e si domanda il senatore forzista commentando il corteo del 25 aprile a Milano

Al passaggio della Brigata Ebraica durante il corteo del 25 aprile  a Milano, ci sono state infatti contestazioni da parte dei manifestanti pro Palestina. Li hanno aspettati all’angolo fra corso Venezia e piazza San Babila. “Via i sionisti dal corteo” e “Israele Stato terrorista” sono stati gli slogan usati. La contestazione, pur molto accesa, non ha provocato incidenti. Di risposta gli esponenti della Brigata cantavano “Bella Ciao”.

Continua Gasparri

“A Milano si è ripetuto quello che accade da molti anni. Al passaggio di coloro che hanno fatto parte della Brigata Ebraica e che rappresentano un popolo che ha subito uno sterminio unico per dimensioni ed orrore, ci sono esponenti di sinistra che proferiscono insulti e inneggiano ai palestinesi. Hanno partecipato alla resistenza e alla liberazione i gruppi di Hamas ed altri che piacciono tanto a questi apologeti del terrorismo?”

Al corteo di Milano per la Festa della Liberazione c’erano circa  70mila persone, le autorità, con il sindaco, Giuseppe Sala, e i gonfaloni dei comuni in testa. Appena dietro c’era il segretario del Pd Nicola Zingarettit tra i manifestanti del suo partito e con l’ex sindaco Giuliano Pisapia.

E sottolineando la storia della Brigata Ebraica – che combatté in Europa contro i nazisti – e di Israele commenta ancora Gasparri

“La Brigata Ebraica ha scritto pagine di storia e anche oggi Israele scrive pagine di storia. Non ci si può ricordare solo del passato e non solidarizzare con gli ebrei che oggi, in questo momento, vengono massacrati dal terrorismo palestinese.”

Dopo le contestazioni alla Brigata Ebraica, alcuni minuti dopo, al passaggio del deputato del Pd Emanuele Fiano– figlio di figlio di Nedo Fianoebreo deportato ad Auschwitz ed unico superstite della sua famiglia- sono riprese le contestazioni perché gli attivisti pro Palestina hanno urlato lo slogan: “Fuori Fiano dal corteo”.

Conclude il senatore

“Nelle strade delle manifestazioni ci sono purtroppo degli apologeti dei genocidi di oggi. Che non sono meno colpevoli di chi ostenta striscioni demenziali. Vorrei che entrambi gli episodi fossero sottolineati con lo stesso sdegno. Si sbattano in galera coloro che vorrebbero gli ebrei di oggi in Israele sterminati dai palestinesi. Che vergogna!”