Nel cortile di Montecitorio risuona: “Il 25 aprile è nata una puttana”

Pubblicato il 22 Marzo 2012 - 11:31 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – “IL 25 aprile è nata una puttana, si chiama Repubblica italiana”. Questa la canzone intonata da alcuni deputati ex-An. A casa loro? Al bar? No, alla Camera, durante una pausa sigaretta nel voto di fiducia sulle liberalizzazioni. Mentre è in corso la chiama, a Montecitorio sei parlamentari si riuniscono per fumare su una panchina del giardino interno. Ci sono tra gli altri Francesco Aracri, Maurizio Bianconi, l’ex sottosegretario Francesco Giro, l’ex ministro Andrea Ronchi.

Come riporta Repubblica, Bianconi è il più furente nei confronti del governo: “Votare contro – dice – è un dovere civico. Questi devono capire dove sono”. Il deputato Pdl vorrebbe che l’esecutivo usasse maggior riguardo nei confronti della Camera, come ha già chiesto Fini. Con parole sue: “Mettimelo di dietro ma almeno un po’ di vaselina”.

Il clima su quella panchina comincia quindi a diventare “cameratesco”. Al punto che Aracri invita scherzosamente Bianconi a unirsi al coro: “Il 25 aprile è nata una puttana e gli hanno messo nome Repubblica italiana. Cantate con me dai. E che cazzo, un po’ di sano fascismo”.

A questo punto Francesco Giro si allontana rapido verso il transatlantico. L’ex sottosegretario allarga le braccia verso alcuni colleghi parlamentari che sostano sotto i gazebo. Come a dire: “E che posso farci?”.