25 aprile, sindaco di Ascoli contestato: "Giovinastri dei centri sociali"

Pubblicato il 25 Aprile 2012 - 16:20 OLTRE 6 MESI FA

ASCOLI PICENO, 25 APR – ''Non saranno certo i fischi di qualche giovinastro venuto dei centri sociali di San Benedetto del Tronto a intimidire il sottoscritto impegnato – secondo gli auspici del presidente Napolitano – a celebrare il 25 aprile come occasione di unita' e di memoria condivisa di tutti gli italiani''. Cosi' il sindaco di Ascoli Piceno Guido Castelli (Pdl), in una nota diffusa dopo le contestazioni subite durante la cerimonia in memoria dei caduti della Resistenza a Colle San Marco.

''Chi strumentalizza la Resistenza in chiave politica offende il 25 aprile – aggiunge – come d'altronde ha dimostrato lo stesso rappresentante dell'Anpi, che a piu' riprese ha cercato di zittire la squadra di contestatori venuti appositamente per provocare''. ''Provocazioni davvero di basso livello – secondo il sindaco – visto che non e' stato risparmiato neppure il prete, bersagliato da fischi e insulti mentre officiava l'Eucarestia''.

''Al termine della manifestazione – conclude – decine di persone, tra cui amministratori, partigiani ed esponenti dell'Anpi e dell'Istituto per la storia della Liberazione mi hanno espresso la loro solidarieta' spronandomi a proseguire nel mio ruolo di sindaco di tutti''.