Otto marzo, luci sul Colosseo contro la violenza sessuale e per i diritti delle donne

Pubblicato il 8 Marzo 2011 - 12:42 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Un maxischermo d’eccezione ha illuminato la capitale: il Colosseo si è acceso con le proiezioni di parole e immagini per dire ‘no alla violenza sulle donne’. Nell’ambito della manifestazione dal titolo ‘Mai piu’ violate’, organizzata da Roma Capitale e dalla Regione Lazio. la sera del 7 marzo è stato illustrato un manifesto programmatico di azioni da mettere in campo per prevenire ogni forma di violenza, da quella domestica a quella sessuale.

E’ stato realizzato un manifesto che dipinge un volto stilizzato di donna, con fiori colorati al posto dei capelli e che questa sera viene proiettato sugli ordini dell’Anfiteatro Flavio. All’iniziativa si è unita anche la Provincia di Roma, nonostante l’assenza del presidente Nicola Zingaretti, un’ adesione applaudita dal sindaco di Roma Gianni Alemanno e dalla presidente della Regione Lazio Renata Polverini.

I dieci punti programmatici del manifesto sono stati letti da altrettanti volti noti: Raul Bova, Michele Placido, Nancy Brilli, Massimiliano Rosolino, il presidente delle donne marocchine in Italia che ha letto insieme con il responsabile dei rifugiati politici iraniani in Italia, l’attrice Laura Lattuada, il pugile Vincenzo Cantatore, Monica Lucarelli, Donatella Scafati (vice comandante dei Vigili urbani di Roma) e il portiere della Lazio Tommaso Berni.

Dei dieci punti che vanno dall’educazione scolastica, alle iniziative culturali, per la presidente Polverini ”le due cose da fare subito sono il numero verde delle emergenze che preveda una particolare attenzione alle violenze subite dalle donne e i corsi di formazione per il personale medico e paramedico per la prima accoglienza alle donne vittime di violenza”. ”Nell’impegno verso le donne – ha detto Alemanno – ci giochiamo la faccia perché solo le istituzioni unite potranno portare al raggiungimento di qualche passo avanti”.

L’iniziativa è stata sposata dal ministro per le Pari opportunità Mara Carfagna che, al termine della kermesse ha detto: “Si tratta di dieci punti programmatrici importanti che il ministero delle Pari opportunità condivide e che sosterrà. Serviranno a mettere in campo azioni non solo repressive ma soprattutto preventive”.