Tiene l’accordo tra il Pdl e Fli sulle commissioni, ok per Giulia Bongiorno

Pubblicato il 12 Ottobre 2010 - 21:38 OLTRE 6 MESI FA

Giulia Bongiorno

Fumata bianca domani mercoledì 13 ottobre per il rinnovo dei presidenti delle commissioni parlamentari. Salvo sorprese dell’ultima ora infatti l’accordo siglato nella maggioranza verrà rispettato a partire dalla rielezione di Giulia Bongiorno, finiana doc, alla presidenza della commissione Giustizia della Camera ”Fabrizio Cicchitto ci ha detto che l’accordo sarà rispettato”, ci tiene a sottolineare il capogruppo di Fli alla Camera Italo Bocchino al termine di un incontro, insieme al vice ministro allo Sviluppo Economico Adolfo Urso, con Gianfranco Fini. Parole, quelle del capogruppo di Futuro e Liberta’, confermate qualche ora dopo dallo stesso Cicchitto: ”Abbiamo fatto una scelta e la rispetteremo”, ribadisce.

Ma nonostante la dichiarazione di intenti domani gli occhi restano puntati sul voto (a scrutinio segreto) per la riconferma della Bongiorno alla guida della seconda Commissione. Sul nome dell’esponente di Fli i mal di pancia non mancano. I deputati del Pdl mettono le mani avanti spiegando che divisioni sulla Bongiorno si registrano nello stesso gruppo finiano (ragionamenti smentiti dai diretti interessati), con Giuseppe Consolo che avrebbe chiesto proprio ai parlamentari del Popolo della Libertà l’appoggio per sfilare all’attuale presidente la guida della Commissione. Una voce circolata con insistenza nel pomeriggio che avrebbe fatto correre ai ripari anche l’opposizione. Sono in molti a vedere nella scelta del Pd di votare a favore della Bongiorno un modo per evitare ribaltoni.

Domani infatti i rappresentanti Democratici in commissione Giustizia invece di astenersi, come il resto dell’opposizione, voteranno a favore ”Per la conferma dell’onorevole Bongiorno come riconoscimento dell’equilibrio e della competenza con cui ha svolto sin qui il suo mandato”, è la motivazione fornita dal capogruppo Dario Franceschini. I finiani non prendono in considerazione l’ipotesi di sorprese dall’esito delle votazioni, mettendo bene in chiaro però che in caso contrario, ci sarebbero delle conseguenze in almeno tre commissioni: Esteri, Ambiente e Attività Produttive dove i voti di Fli per la rielezione degli attuali presidenti risultano determinanti.

”Se ci dovessero essere dei giochetti – mette in chiaro un dirigente di Fli – scoppierebbe un casino”. Diversa è  invece la situazione per quanto riguarda l’altro ‘nodo’ che crea tensioni tra Pdl e Fli e cioè  il riequilibrio, chiesto dal Popolo della Libertà  nella composizione del Copasir. La richiesta del Pdl è infatti quella di sostituire il finiano Carmelo Briguglio. L’argomento è stato oggetto di un incontro tra il presidente della Camera Gianfranco Fini ed i rappresentati del Popolo della Libertà (Fabrizio Cicchitto e Gaetano Quagliariello). ”Abbiamo fatto presente al presidente Fini il fatto che c’è un criterio di proporzionalità che richiede una diversa composizione del Copasir”’, precisa il capogruppo del Pdl alla Camera al termine della riunione spiegando poi: Fini ”ha preso atto delle nostre richieste ed ha fatto delle osservazioni. Visto che la risposta deve essere congiunta da parte del presidente della Camera e del Senato – sottolinea – si e’ riservato di sentire prima il presidente Schifani”.