Acquedotto Pugliese, concorso per direttore? Vendola:”Bestialità”

Pubblicato il 27 Aprile 2011 - 15:09 OLTRE 6 MESI FA

BARI – ''Penso che il concorso pubblico e' una bestialita' legandolo alla direzione di un'azienda come questa'', come l'Acquedotto pugliese, ''con duemila dipendenti, che deve dare acqua a quattro milioni e centomila cittadini di Puglia, diretta da una persona che vince un concorso pubblico laddove la politica comunque deve risponderne''. Lo ha sottolineato il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, oggi nel corso di un incontro che si e' svolto a Bari sulla gestione pubblica dell'Acqua. Per Vendola, ''il punto e' evitare l'idea che ci sia un sovrano irresponsabile, che non risponde a nessuno, o che ha dentro di se' una logica mercantile''. ''Il problema – ha rilevato – invece e' costruire una forma di governance, la piu' larga e la piu' condivisa. Quella che consenta per esempio alla rete dei municipi, alla rete dell'associazionismo e della cittadinanza attiva, di essere un controllore e di essere capaci di ficcare il naso, giorno per giorno, nelle vicende di Acquedotto pugliese''. ''Cioe' – ha sottolineato – la democrazia in questo senso, non nel senso di una fuga dalla politica. Noi non abbiamo un mito tecnocratico di un'azienda come acquedotto pugliese. Pensiamo che il punto e' realizzare democrazia ed efficienza insieme''. ''L'acqua come bene comune – ha concluso – ma anche un'azienda che sia in grado di non diventare quella che e' stata per 50 anni''.