Addio allo Stadio della Roma a Tor di Valle, De Rossi: “Siamo rimasti col plastico nello sgabuzzino”

di Lorenzo Briotti
Pubblicato il 27 Febbraio 2021 - 16:16 OLTRE 6 MESI FA
Roma, lo stadio di Tor di Valle foto ansa

Addio allo Stadio della Roma a Tor di Valle, De Rossi: “Siamo rimasti col plastico nello sgabuzzino” (nella foto Ansa il rendering di come doveva essere lo stadio)

Lo Stadio della Roma non si farà nell’area di Tor di Valle. L’As Roma lo ha comunicato ieri, venerdì 26 febbraio, con questo comunicato: 

“Il Consiglio di Amministrazione dell’As Roma, riunitosi in data odierna ha verificato che non sussistono più i presupposti per confermare l’interesse all’utilizzo dello stadio da realizzarsi nell’ambito dell’attuale progetto immobiliare relativo all’area di Tor di Valle, essendo quest’ultimo progetto divenuto di impossibile esecuzione”.

Stadio della Roma, De Rossi: “E’ rimasto solo il plastico nello sgabuzzino” 

La prima reazione a caldo è stata quella dell’ex centriocampista giallorosso Daniele De Rossi: “Stadio? Il no alle Olimpiadi e allo stadio tolgono qualcosa all’Italia e alla Roma, senza dubbio”.

“Ma non posso giudicare altre cose, sono scelte che non conosco. Però posso dire che ho partecipato a due presentazioni, una con i Sensi e una con Pallotta e tutte le volte ci ho sperato. Invece è rimasto solo il plastico nello sgabuzzino. È un peccato per Roma, perché costruire lo stadio sarebbe stata una miccia per il calcio italiano”.

Stadio della Roma, addio Tor di Valle. Campidoglio: “Scelta imprenditoriale”

Il Campidoglio è ovviamente intervenuto diffondendo un suo comunicato in cui spiega che la scelta sarebbe solo di natura imprenditoriale: “Prendiamo atto della decisione presa autonomamente questa sera dal Cda della As Roma in merito al progetto per la realizzazione dello stadio a Tor di valle. Si tratta di una valutazione imprenditoriale”.

Stadio della Roma, Pd, Lega e Calenda contro la Raggi

La Roma ha deciso di abbandonare quel progetto per via dei cambiamenti avvenuti in questi nove anni (se ne parla dal 2012 dello stadio da realizzare nell’ex ippodromo in zona Eur). L’area infatti doveva ospitare lo stadio, un centro direzionale e degli spazi commerciali. E-commerce, smart working dovuti alla pandema hanno fatto cambiare idea a Friedkin, il nuovo proprietario della Roma. 

A far abbandonare idea anche l’aumento dei costi e i troppi vincoli dovuti alle scelte della giuta Raggi. Sono di questo parere le opposizioni. La Lega parla “di giunta Raggi che ha fatto naufragare ogni progetto di rilancio della Capitale”. E mentre il Pd parla di “fallimento Raggi, con lei si è perso tempo” ad andarci giù pesante e Carlo Calenda: 

“Lo #StadioDellaRoma è un caso da manuale sul perché i 5 Stelle non devono governare. Fino a quando c’è Marino l’iter burocratico procede”.

“Poi Raggi cambia 12 volte idea e, dopo anni di pantano, la società rinuncia a investire centinaia di milioni. Peccato per la città e i tifosi”.

Tifosi sognano lo stadio a Fiumicino

Dopo la decisione della Roma, una parte della tifoseria giallorossa, sui social, ha cominciato a rilanciare la proposta di realizzarlo nella zona di Fiumicino.

Una candidatura che, a più riprese, il sindaco di Fiumicino Esterino Montino aveva avanzato, precisando però di aver incontrato diverse volte gli emissari di James Pallotta ma mai la nuova proprietà Friedkin. Nessun commento dall’amministrazione comunale anche se filtra, come ribadito più volte, la conferma della disponibilità come in passato.