Adriano Colafrancesco a Boldrini: “M5S sguaiati. Oltraggio da politici ladri”

Pubblicato il 3 Febbraio 2014 - 11:15 OLTRE 6 MESI FA
Adriano Colafrancesco a Boldrini: "M5S sguaiati. Oltraggio da politici ladri"

Adriano Colafrancesco. In una lettera aperta a LAura Boldrini ha scritto: “Non la passione ingenuamente insolente e sguaiata a cui sono stati spinti i giovani parlamentari del Movimento Cinque Stelle. La mancanza di rispetto, anzi l’oltraggio, alle istituzioni e al comune buon senso da parte di una classe politica priva di decenza e pudore, sono le cose davvero intollerabili”

Adriano Colafrancesco ha scritto una lettera aperta a Laura Boldrini che esprime il pensiero di molti italiani. Adriano Colafrancesco è molto attivo nella controinformazione, fa parte di Cittadini in movimento e diffonde messaggi quasi quotidiani di contenuto politico.

“Gentile Presidente Boldrini,

dopo aver ascoltato con attenzione le sue riflessioni nel corso della trasmissione di Fabio Fazio di domenica sera – premesso che è ovvio e scontato ogni biasimo contro tutte le forme di aggressione possibili, fisiche e verbali, da qualunque parte vengano – non posso fare a meno, come cittadino rispettoso delle istituzioni, di fare alcune precisazioni, nella speranza vengano ascoltate e accolte come contributo utile alla comprensione degli eventi di questa non facile fase della vita politica e civile del Paese.

Il Presidente del Consiglio Enrico Letta, commentando le incresciose recenti vicende alla Camera dei Deputati che l’hanno vista protagonista, ha parlato di eccessiva tolleranza sin qui avuta. Ebbene, se per tolleranza si intende la capacità collettiva ed individuale di vivere pacificamente con coloro che credono e agiscono in maniera diversa dalla propria, ha davvero ragione: nel nostro Paese, se ne è avuta, fin qui, tanta….anzi troppa! E la misura è decisamente colma!

Non è più possibile tollerare un Parlamento farcito di indagati e condannati, capitanati dal più inquietante pregiudicato di tutti i tempi della vita repubblicana d’Italia, il quale, grazie alle proprie rapine, si è potuto comperare parlamentari  e, alla bisogna, interi partiti politici dopo aver rubato il consenso degli italiani comperando la loro buona fede attraverso i beniamini del piccolo schermo.

Non è più possibile tollerare l’esproprio di beni comuni – Autostrade, Telecom, Alitalia, Ilva, Poste, ecc….- per il profitto di pochi a scapito della collettività.

Non è più possibile tollerare ministri della Giustizia che intervengono a favore di [arrestati] e ministri degli Interni capaci di improvvide e vili espulsioni che espongono il Paese a colossali brutte figure internazionali.

Non è più possibile tollerare inqualificabili attacchi alla Magistratura nel silenzio tombale dell’intera classe politica.

[…]

Queste – e molte altre non meno gravi e pur documentabili – sono le cose non più tollerabili! Non la passione ingenuamente insolente e sguaiata a cui sono stati spinti i giovani parlamentari del Movimento Cinque Stelle.

La mancanza di rispetto, anzi l’oltraggio, alle istituzioni e al comune buon senso da parte di una classe politica priva di decenza e pudore, sono le cose davvero intollerabili”.