Afghanistan: via libera del Senato al dl, è legge

Pubblicato il 3 Agosto 2010 - 10:14 OLTRE 6 MESI FA

Con il sì del Senato è stato convertito in legge il decreto di proroga e di rifinanziamento delle missioni internazionali della Forze armate e di polizia, in particolare in Afghanistan.

Il dl è stato convertito con il voto positivo di tutti i gruppi, con l’eccezione del voto contrario dell’Italia dei Valori. In dissenso dal gruppo, i due senatori radicali eletti nelle liste del Pd, Marco Perduca e Donatella Poretti, non hanno partecipato alla votazione.

Il decreto stanzia 1350 milioni di euro per il finanziamento delle missioni fino al termine del 2010.  Il provvedimento riguarda anche gli interventi di cooperazione allo sviluppo insieme al sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione, nonché delle missioni internazionali delle forze armate e di polizia.

Il budget per l’Afghanistan è stato aumentato da 310 a 364 milioni: quasi 139 milioni saranno destinati a spese di personale, 225 milioni a spese di funzionamento. Mille i soldati impegnati. Diminuiscono inoltre i finanziamenti per la partecipazione di militari italiani ad attività di addestramento delle forze armate irachene, mentre scende da 5,5 milioni a 128mila euro la spesa per la partecipazione italiana alla missione dell’Onu in Darfur.

In Libano il contingente militare italiano è stato ulteriormente ridotto a 1780 unità. Il totale degli oneri della missione è stato fissato in oltre 118 milioni, di cui 62 milioni per le spese di personale e quasi 56 milioni per spese di funzionamento.

Nei Balcani: scende di circa 300 unità il numero dei militari italiani dispiegato in teatro. Il budget per il secondo trimestre del 2010 è di quasi 59 milioni di euro, oltre 25 milioni per le spese di personale e 33 milioni per spese di funzionamento. Riduzione del contingente anche in Bosnia: da 250 a 172 unità.

Nel Corno d’africa nelle operazioni anti-pirateria dell’Unione europea e della Nato saranno impegnati fino a 457 militari italiani. Il budget complessivo a disposizione per le due missioni è di poco meno di 24 milioni di euro: solo una minima parte sarà destinato alle spese di personale (meno di 3 milioni), il resto (quasi 21 milioni) servirà per le spese di funzionamento.