Al Bano, Matteo Salvini accetta il suo invito ai mondiali di Judo a Budapest: ti presento Putin, c’è Orban

di Redazione Blitz
Pubblicato il 1 Giugno 2021 - 11:39 OLTRE 6 MESI FA
Al Bano Matteo Salvini

Al Bano e Matteo salvini (dal profilo facebook di Salvini)

Al Bano invita Matteo Salvini ai mondiali di Judo. Sulla notizia, lanciata dal Corriere della Sera, c’è la conferma del leader della Lega. Può stupire, e a prescindere dall’importanza in sé del fatto sportivo, ma in effetti stiamo parlando di geopolitica.

Proprio così. Salvini, ci sarà (dovrà prima fare spazio in agenda), accetta volentieri l’invito.

Al Bano, Matteo Salvini risponde all’invito

“Sì, Al Bano mi ha chiamato in Portogallo. Compatibilmente con i lavori parlamentari spero di andare a Budapest per i mondiali di Judo. Lo sport ha sempre un messaggio di pace e di dialogo”. Così il leader della Lega, Matteo Salvini, a Mattino 5 su Canale 5.

Al Bano, icona pop (anche per chi obietta piuttosto il kitsch, quando non il trash) della canzonetta italiana assurge a sherpa diplomatico per favorire relazioni ad altissimo livello politico.

Matteo Salvini sfiorò Putin nel 2017 a Mosca

Che Al Bano sia una celebrità in Russia e un amico personale dello zar Putin non è un mistero. Il desiderio di Salvini, finora mai appagato, di incontrarlo data certamente da quando nel 2017 riuscì solo a sfiorarlo ma dovette accontentarsi di un colloquio con Lavrov, ormai da decenni inamovibile ministro degli Esteri russo.

E non è un mistero la stima senza riserve di Salvini per Putin e in generale per i campioni della “democrazia illiberale” teorizzata dal presidente ungherese Orban (ci sarà anche lui ovviamente ad aprire i Mondiali di Judo ospitati in casa).

Salvini non ha mai esplicitamente rinnegato la sua passione (forse anche per dimenticare gli strascichi giudiziari di certe frequentazioni leghiste a Mosca e la scia di interrogativi su certe relazioni e  finanziamenti più o meno occulti).

Nel frattempo il mondo è cambiato e la Lega è un pezzo importante di un governo presieduto da un signore, Draghi, che non ha avuto il soffio di un’esitazione per liquidare il turco Erdogan come “dittatore”.

Alla fine dobbiamo registrare l’ascesa a livello politico internazionale della figura di Al Bano. E’ stato incaricato dal presidente austriaco della Federazione internazionale di Judo di arruolare Salvini tra i leader presenti all’inaugurazione.

Propiziatore di entretien fra capi di Stato, confidente di leader, ago politico tra Est e Ovest. La diplomazia del qua qua.