Il politico “invalido al 100%”, ha un vitalizio da 7mila euro e gioca a basket

Pubblicato il 31 Gennaio 2013 - 11:28| Aggiornato il 16 Maggio 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Alberto Sarra è “invalido al 100%” e riceve un regolare vitalizio di invalidità di oltre 7mila euro al mese. Pensione arrivata con tutti gli arretrati dovuti a partire dal 7 gennaio, per un totale di 225mila euro. Sarra è “permanentemente inabile a proficuo lavoro”, scrive la commissione medica della Calabria. Gian Antonio Stella sul Corriere della Sera si chiede allora come possa un disabile al 100% essere capolista per il Grande Sud in Calabria, aver partecipato a tutti gli impegni previsti dal 2010 ad oggi dal suo incarico di sottosegretario alla Regione Calabria e come se non bastasse giocare a basket con l’amico Giuseppe Scopelliti.  

Sarra, avvocato accusato di aver difeso personaggi della ‘ndrangheta, viene dichiarato invalido al 100% dopo uno choc emorragico causato da un aneurisma arterioso. Una patologia seria, da cui Sarra si riprende velocemente, scrive Stella sul Corriere. Ripreso a tal punto da poter continuare il suo lavoro di sottosegretario alla Regione Calabria, fitto di impegni e attività.

Poi Sarra si candida come capolista alla Calabria per il partito Grande Sud alle prossime elezioni politiche del 24 e 25 febbraio. Intanto non ha dimenticato, spiega Stella, di inoltrare la richiesta di vitalizio per la sua invalidità:

“Invalidità riconosciuta il 13 giugno scorso da una commissione di cui faceva parte il suo cardiologo di fiducia Enzo Amodeo con una dichiarazione definitiva: «considerata la patologia – aneurismi dei grossi vasi arteriosi del collo e del tronco complicati da dissezioni della aorta torico-addominale – si ritiene l’avvocato Alberto Sarra permanentemente inabile a proficuo lavoro»”.

Sarra, in appena pochi giorni, viene riconosciuto invalido al 100%: gli spetta così un vitalizio mensile da 7490,33 euro, a lordo delle ritenute di legge, con decorrenza dal 7 gennaio 2010. Vitalizio 10 volte superiore a quelli percepiti da invalidi costretti a letto e non autosufficienti. Oltre al vitalizio a Sarra spettano altri 225mila euro di arretrati, cioè quei soldi che avrebbe dovuto prendere tra il 7 gennaio 2010 e l’approvazione del vitalizio.

Quel vitalizio di invalidità non va giù all’opinione pubblica, così quando il Corriere della Calabria chiede spiegazioni, Sarra risponde di aver chiesto la sospensione del vitalizio. Stella spiega la situazione:

“Alla domanda del «Corriere della Calabria», Sarra rispose chiedendo alla Regione Calabria che il vitalizio da handicappato al 100% gli fosse temporaneamente sospeso. E la stessa cosa sostenne quando anche noi raccontammo la storia. Come se l’aver chiesto la sospensione di quel vitalizio (non la revoca: solo la momentanea sospensione che in qualunque momento potrebbe annullare chiedendo di tornare allo status di pensionato) cancellasse lo sconcerto sul privilegio”.

Spiegazioni che, con la pubblicazione sul sito “Soveratiamo.com” di foto che lo vedono giocare a basket con Scopelliti e altri amici, sarebbero in contraddizione con quanto dichiarato dalla commissione medica e da Sarra, secondo Stella:

“Sia chiaro: sarebbe indecente se ogni italiano non si sentisse sollevato nel vedere in quelle immagini la prova che, grazie a Dio, i postumi di quell’accidente fisico sembrano superati. Di più: facciamo tutti il tifo per lui.

Ma resta la domanda che ponevamo non solo noi ma anche il presidente della federazione italiana delle associazioni di sostegno all’handicap Pietro Barbieri, sconcertato per l’abissale differenza di trattamento: quanti altri disabili totali, al mondo, sono liberi di entrare e uscire a loro piacimento dalla condizione di disabilità totale a seconda delle opportunità di carriera politica?”.