Alessandria, Comune in bancarotta: buco di 100 milioni, ora i commissari

Pubblicato il 13 Luglio 2012 - 12:22 OLTRE 6 MESI FA

ALESSANDRIA – Alessandria è in bancarotta: il Comune è in dissesto finanziario. Il buco di bilancio dovrebbe essere di circa 100 milioni di euro. La delibera con dichiarazione di dissesto è stata approvata dal Consiglio comunale la notte tra il 12 e il 13 luglio.

Adesso la procedura prevede la nomina di 3 commissari dal Ministero dell’Interno per la gestione contabile fino al 31 dicembre 2011. La giunta in carica dovrà varare un bilancio stabilmente in equilibrio con tariffe al massimo e senza la possibilità di contrarre mutui.

”E’ un dissesto scritto nei numeri e nei fatti dopo cinque anni di gestione dissennata della finanza pubblica”, ha detto il sindaco Maria Rita Rossa, che guida una giunta di centrosinistra subentrata a primavera a quella di centrodestra guidata da Piercarlo Fabbio (Pdl). Per Fabbio, invece, ”l’attuale amministrazione ha cercato il dissesto e non ha fatto nulla per evitarlo mentre bisognava continuare a lottare per la città”.

Per il dissesto hanno votato i 21 consiglieri della maggioranza di centrosinistra; Lega e Udc si sono astenuti; Pdl, Gruppo Misto e Movimento 5 Stelle non hanno partecipato al voto.

Con l’approvazione della delibera si chiude un percorso iniziato lo scorso anno con i numerosi rilievi mossi dalla Corte dei Conti ai bilanci 2009 e 2010: le correzioni adottate dalla precedente giunta non sono state ritenute sufficienti a risolvere le “criticità strutturali” della situazione contabile del Comune.

Nella relazione alla delibera, il sindaco ha ricordato che il disavanzo di amministrazione è passato dai 4 milioni del 2007 ai circa quasi 31 milioni del 2011, quello di gestione di competenza da 7 a circa 20 milioni e che lo squilibrio di parte corrente è stato di quasi 23 milioni nel 2011.