Alessia Rossini candidata a Roma. Fu Alessandro Campanella

di Redazione Blitz
Pubblicato il 11 Maggio 2016 - 14:20| Aggiornato il 18 Aprile 2020 OLTRE 6 MESI FA
Alessia Rossini candidata a Roma. Fu Alessandro Campanella

Alessia Rossini candidata a Roma. Fu Alessandro Campanella

ROMA – Si chiama Alessia Rossini ed è la candidata trans alle elezioni comunali di Roma con la lista Laici Civili Socialisti – Una rosa per Roma, che appoggia Roberto Giachetti. La sua particolarità: alla nascita si chiamava Alessandro Campanella.

Alessia ha spiegato in un’intervista ad Antonio Angeli su Il Tempo i suoi programmi e cosa fa adesso:

«Per il momento ho un club privé, l’ho creato con le mie mani, anche perché tanti, quando conoscono il tuo nome reale cominciano a fare gli scemi. Quando presenti il documento ricadi nel pregiudizio, c’è chi ti fa i complimenti e chi ti giudica. Allora mi sono creata io la mia alternativa lavorativa: un club privé per persone libertine, il Bad Romance Club Privè, a Testaccio».

Quanto si è sentita discriminata, nella vita?

«Non mi interessa, io vado dritta come un treno e mi rendo conto che altre persone possono non capirmi, non sono una di quelle che si piangono addosso. Ho degli obiettivi e se scendo in politica è perché a Roma ci sono problemi gravi, pratici e funzionali».

Che problemi?

«Il sistema metropolitano sta bloccando l’economia notturna, i locali non offrono più opportunità lavorative ai giovani perché sono vuoti; le persone non possono uscire perché i ventenni non hanno più la macchina, come negli anni Novanta. C’è la crisi, ma il biglietto di un treno i giovani potrebbero anche permetterselo, come quello della Roma Lido, che però è fermo, così come tutta la tessitura ferroviaria che durante la notte blocca un sistema economico e la libertà del cittadino. Roma è una città stupenda, ma invidiamo Berlino o New York perché lì funziona tutto. Allora facciamo funzionare tutto anche qui».

E poi?

«Musei aperti anche di notte, con una metropolitana che funziona, offrire svago, perché oggi tutti pensano solo al dovere, ma non c’è solo quello. E da subito mettere i bigliettai su bus e tram, garantendo introiti e nuovi posti di lavoro».

FOTO FACEBOOK.