Alfano lancia Nuovo Centrodestra: “Noi con Silvio, estremisti Fi lo violentano”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 23 Novembre 2013 - 13:20 OLTRE 6 MESI FA
Alfano lancia Nuovo Centrodestra: "Con Berlusconi, ma non in Forza Italia"

Alfano lancia Nuovo Centrodestra: “Con Berlusconi, ma non in Forza Italia” (Foto LaPresse)

ROMA – “Caro Silvio Berlusconi, ti vogliamo bene e stiamo con te ma non entreremo in Forza Italia, dove gli estremisti violentano la tua capacità di sintesi e il tuo equilibrio”. Angelino Alfano annuncia l’arrivo del Nuovo Centrodestra, Ndc, alternativa degli scissionisti del Pdl a Forza Italia. Il ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, annuncia poi che il 7 dicembre a Roma sarà il momento della presentazione del nuovo partito, con il nuovo simbolo e il nuovo nome.

Alfano e i ministri dell’ex Pdl, Gaetano Quagliariello, Beatrice Lorenzin, Nunzia De Girolamo e lo stesso Lupi, hanno incontrato il 23 novembre i parlamentari e i consiglieri regionali che hanno deciso di passare al loro nuovo partito. Ad oggi il bilancio per Ndc è di 30 senatori, 29 deputati, un presidente di regione (Giuseppe Scopelliti, governatore della Calabria), 16 assessori regionali e 88 consiglieri regionali.

Alfano ha dichiarato: “Caro presidente Berlusconi qui c’è gente che le vuole bene, che le vuole tanto bene, che resta nel centrodestra, ma che si era stancata dell’idea che il nostro movimento finisse in mano a radicali ed estremisti e che non accettava che la capacità di sintesi e grande equilibrio del nostro presidente venisse violentata ogni giorno. Noi non ci siamo distaccati dal presidente Berlusconi e dal centrodestra e staremo accanto al presidente Berlusconi con amicizia e lealtà, ma non aderendo a Fi, che non è piu quella del 1993”.

Il vice premier ha poi aggiunto: “Esprimo tutta la mia ammirazione per voi che siete soci fondatori di un nuovo grande movimento che porterà il centrodestra a vincere le elezioni. Abbiamo un obiettivo: avere, prima di Natale, almeno un circolo del Nuovo centrodestra in ciascuno degli 8.100 Comuni italiani”.

Alfano ha poi concluso: “Ho fatto una scelta scomoda, tutti noi potevamo stare sotto l’ombrello di un incarico di partito ma abbiamo deciso di passare per la porta stretta. Verremo attaccati ma non avremo paura. E’ la porta stretta ma la scelta giusta”.