Alfano: “Bene Monti in politica: magari in Europa”

Pubblicato il 29 Settembre 2012 - 09:41 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Angelino Alfano invita il premier Monti a continuare il suo impegno politico. In Europa, però. ”Monti ha lo standing per fare tutto, anche in Europa, dove nel 2014 potrebbero aver bisogno di lui”, alla guida di quella Commissione, ”dove lo volle Berlusconi”. Parola di Angelino Alfano, che in un colloquio pubblicato dal Corriere della Sera definisce la disponibilità del premier a servire ancora il Paese dopo il voto, se gli verrà chiesto, come ”corretta e generosa per la Repubblica”.

”Abbiamo l’ambizione di tornare a governare”, spiega, ecco perché l’idea di un Monti bis ”è tema da rinviare a dopo le elezioni, acquisito che il premier non intende candidarsi”. A proposito delle ultime affermazioni di Silvio Berlusconi sulla Germania, Alfano sottolinea che il cavaliere ”non è un anti-tedesco ma un arci-italiano”.

”Noi abbiamo grande considerazione della Germania – precisa -. Ne gradiremmo altrettanta”. Nel Pdl non ci sono ”pulsioni anti-europeiste”: ”Noi pensiamo si debba superare la fase dei sacrifici per puntare sulla ripresa. La dichiarazione del ministro Passera, secondo cui nella prossima legislatura sarà necessaria una riduzione delle tasse, ricalca le nostre idee”. Alfano respinge l’assunto dell’isolamento del suo partito: ”intanto dipenderà dal modello elettorale con cui andremo a votare. Se si andasse verso un sistema che prevede un premio di coalizione, siamo certi di poter costruire un’alleanza dei moderati”.

”Quanti non vogliono affidare la politica alla Cgil né far rivincere il vecchio apparato della sinistra, saranno chiamati a stare insieme. Che Montezemolo sia parte di quest’area politica e culturale è una semplice constatazione. Il resto apparterrà alla sua iniziativa”. Alfano parla anche di Roberto Maroni e dei rapporti con la Lega: ”Vedo che Bobo sta compiendo grandi sforzi di ammodernamento del suo movimento e dei suoi contenuti”, ”non abbandono l’idea che un tratto di strada insieme si possa ancora fare”. Le primarie? ”Ci saranno se Berlusconi non si candiderà”. Per il centrosinistra invece, ”se Renzi vincesse sarebbe prigioniero di quel mondo antico: di là da oltre vent’anni, ci sono sempre i ragazzi della Federazione dei giovani comunisti”.