Alfano: “Regionali a febbraio, politiche ad aprile: no alla tassa Bersani”

Pubblicato il 14 Novembre 2012 - 11:31 OLTRE 6 MESI FA
Angelino Alfano (Foto Lapresse)

ROMA – ”Il governo rimedi ad un errore grossolano e madornale. Il Pdl non può dire di sì”: il segretario del Pdl Angelino Alfano critica la decisione dell’esecutivo sulla data delle elezioni regionali nel Lazio, Lombardia e Molise. ”Stanno per fissare le elezioni regionali a febbraio e le politiche ad aprile. Questo giochino ci costa 100 milioni di euro. Facciamo la tassa Bersani per votare a febbraio, è una cosa che mi indigna”.

Non si  fa attendere la risposta del Pd: ”Sono davvero singolari le argomentazioni di Angelino Alfano contro la decisione del governo sulle elezioni ragionali. Che cosa vuole Alfano, lasciare che Regioni come la Lombardia, il Lazio e il Molise restino per mesi e mesi nella gestione di presidenti e giunte che non hanno più nessuna legittimazione con costi amministrativi, economici e sociali incalcolabili e una giungla di ricorsi? Alfano vuol prolungare artificiosamente la vita delle giunte della destra crollate sotto il peso degli scandali? E non parliamo dei tentennamenti del presidente della Regione Lazio Renata Polverini, che non avrebbe indicato una data per le elezioni se non fosse stata costretta”, afferma Davide Zoggia, responsabile enti locali del Pd. ”Lasci stare dunque, Alfano, le scuse e le strumentalizzazioni. E accetti di rinnovare come si conviene in democrazia il governo di istituzioni dalle quali dipendono servizi e poteri decisivi per il Paese”, conclude.