Papa: “Ora stop al carcere preventivo”. E interrompe lo sciopero della fame

Pubblicato il 7 Giugno 2012 - 15:14 OLTRE 6 MESI FA

FIRENZE, 7 GIU – Abolire la carcerazione preventiva eccetto che per i reati più gravi: lo ha ribadito Alfonso Papa, deputato Pdl recentemente in carcere per l’inchiesta sulla P4, commentando le polemiche suscitate dal voto di ieri del Senato sulle misure cautelari per Sergio De Gregorio.

”In un paese responsabile e democratico – ha detto, al termine di una visita al carcere fiorentino di Sollicciano – bisognerebbe, come ho proposto e come propone la maggioranza del Parlamento italiano, abolire la carcerazione preventiva se non per i reati di sangue, mafia, terrorismo, e di maggior allarme sociale”.

Se ciò dovesse accadere, ha aggiunto Papa, ”credo che tutta la classe politica dovrebbe avviare un processo di riforma costituzionale per eliminare dalla Costituzione italiana l’istituto dell’autorizzazione all’arresto”.

Papa (Pdl) ha interrotto il suo sciopero della fame, iniziato in segno di protesta contro l’operato del governo sulla giustizia, che durava da 13 giorni. Il deputato Pdl lo ha comunicato alla stampa al termine della sua visita al carcere fiorentino di Sollicciano, annunciando di aver raccolto circa 300 firme tra parlamentari per la sua proposta di legge volta a limitare la carcerazione preventiva ai delitti di maggior allarme sociale e ai delitti di sangue: una proposta stilata ”su delega del presidente Berlusconi”, ha affermato lo stesso Papa.    Il parlamentare napoletano, ricordando che la proposta di legge ”vede in prima persona l’impegno mio come proponente, del presidente Berlusconi e del Popolo della Liberta”’, ha rivolto un invito a sottoscriverla anche a Radicali, Udc e Lega, ”poiche’ gran parte dei parlamentari della Lega mi hanno detto informalmente di essere favorevoli a questa proposta”. Se Parlamento e Governo non saranno sensibili alla questione, ha detto Papa, ”su questa battaglia il Popolo della Liberta’ iniziera’ un proprio percorso che sara’ caratterizzato su questi temi nell’ambito del programma per le prossime elezioni politiche”.

Papa ha spiegato di aver interrotto la sua protesta ”avendo riscontrato la piena adesione del mio partito e sostanzialmente dell’intera base dei parlamentari che ne compongono il gruppo alla Camera” alla proposta di legge che limita la carcerazione preventiva a 6 mesi e prevede maggiori garanzie per il soggetto sottoposto a custodia cautelare.

”Noi del Pdl invitiamo tutti i gruppi parlamentari a unirsi per dare al Paese un inizio di civilta’ che parta dalla stortura della carcerazione preventiva” e arrivi a una riforma organica.

Su questo punto, ha affermato il deputato del Pdl, ”il precedente governo aveva approntato, con il ministro Alfano, un testo responsabile e approfondito di riforme” mentre da parte dell’attuale esecutivo ”possiamo solo rilevare il permanere di un atteggiamento conservatore e contrario a ogni tipo di riforma, a cominciare dal tema della responsabilita’ civile dei magistrati per passare poi al tema della riforma del Csm”. Secondo Papa ”le distorsioni della carcerazione e del sistema penitenziario sono perfettamente simmetriche alle distorsioni del sistema giudiziario”.