Amministrative Verona. Galan: “Finita la genuflessione alla Lega Nord”

Pubblicato il 12 Marzo 2012 - 15:30 OLTRE 6 MESI FA

VENEZIA – Giancarlo Galan vede nell'alleanza politica tra PdL, Fli e Udc per le prossime comunali di Verona solo la cruda concretezza dei numeri, la necessita' di esserci, di contare. Nonostante la Lega. ''A Verona facciamo questo accordo – dice l'ex ministro azzurro ed ex governatore del Veneto, allergico all'idea che quello sperimentato nella citta' di Flavio Tosi sia un laboratorio politico da esportare a livello nazionale – perche' la Lega non ci ha voluto''.

''La nostra politica di prostrazione, di genuflessione nei confronti del Carroccio ha prodotto questo – rincara Galan – cioe' che la Lega quando sa di farcela con le sue forze va da sola. E cosi' si fanno i laboratori''. Con la candidatura a Verona di Luigi Castelletti il polo di centrodestra punta a vincere. Cancellando al tempo stesso il ricordo della lunga alleanza Pdl-Lega e dei compromessi fatti in questi anni per garantirne la sopravvivenza.

''La cosa di cui spero oggi si prenda atto e' che la politica di genuflessione, di concessione sempre e perenne alla Lega Nord – sottolinea Galan – ci ha portato ad essere alla fine allontanati dal Carroccio e nella stragrande maggioranza dei casi in difficolta' con gli altri potenziali alleati. E' stata fatta una politica di isolamento. Spero che oggi si capisca che una politica rivolta soltanto alle cure e ai fidanzamenti con un partito possono portare alla solitudine''.

Un fidanzamento di cui l'ex ministro ricorda, peraltro, solo le spine.''Abbiamo fatto tutto per la Lega, rinunciato alle nostre battaglie, concesso tutto quello che si doveva concedere in sede governativa, regalato la Regione del Veneto – conclude -. Ecco questo e' il risultato''.