Amnistia per Berlusconi? Felice Casson: “Solo il Pdl voterebbe. Servono 2 terzi
Per risolvere i guai giudiziari di Berlusconi con provvedimenti di amnistia o indulto, si dovrebbero includere i reati di frode fiscale e questo vorrebbe dire
“alzare talmente l’asticella dei reati da cancellare per cui si svuoterebbero le carceri anche da detenuti condannati per reati gravi e ancora pericolosi, destando un grande allarme sociale”.
Intervistato da Liana Milella per Repubblica, Felice Casson,senatore del Pd e ex magistrato, ha manifestato senza giri di parole le remore che dovrebbe superare, insieme con buona parte dl suo partito, prima di votare a favore:
“Amnistia? Non se ne parla proprio. A me sembra che i due terzi richiesti non ci siano. A parte il Pdl, non vedo altri gruppi disposti a votare la legge. Ho già votato una volta l’indulto nel 2006 e me ne sono pentito. La situazione delle carceri era disastrosa allora come ora, si era pensato di risolverla con quel provvedimento e invece dopo pochi mesi è tornata a essere quella di prima. È del tutto sbagliato liberare dei detenuti senza cambiare un codice penale superato dal tempo e un processo penale che non funziona”.
E senza, viene da aggiungere, avere costruito nuove carceri.
Chiede Liana Milella se con un’amnistia Berlusconi sarebbe candidabile. Risponde Felice Casson:
“Certamente no, perché bisognerebbe approvare una norma esplicita a tutela delsingolo Berlusconi, cosa ormai inaccettabile perché cozza contro il principio di uguaglianza dei cittadini”.
L’amnistia cancella l’interdizione, chiede ancora Liana Milella. Risposta:
“Solo qualora dovesse prevederlo esplicitamente”.
Cosa resterebbe nel certificato penale di Berlusconi?
“Che è stato condannato ma poi sono intervenuti amnistia e indulto”.
Il nuovo indulto si cumulerebbe al vecchio?
“Anche questo deve essere deciso perché in genere vengono esclusi i casi di indulto già concesso”.