Anci, Delrio: “Monti cambi il patto di stabilità”

Pubblicato il 16 Novembre 2011 - 11:59 OLTRE 6 MESI FA

Graziano Delrio, neo presidente dell'Anci (Lapresse)

FIRENZE – ”Il governo Monti mette in cima alle sue priorita’ la crescita, e qundi e’ chiaro che e’ disponibile a ragionare del patto di stabilita”’. Lo ha detto Graziano Delrio, presidente dell’Anci, che ieri ha incontrato a Roma il presidente del Consiglio incaricato Mario Monti.

”Ieri ce lo ha fatto capire – ha spiegato, a margine di una iniziativa di Anci Toscana a Sesto Fiorentino – a fronte delle mie sollecitazioni su questo, a ragionare su un patto di stabilita’ che favorisca la crescita e non come oggi che la deprima”.

Dal canto loro i Comuni, ha ribadito Delrio, sono ”disponibili a fare ancora i provvedimenti giusti, che fanno bene al Paese: e se c’e’ da pagare qualche prezzo lo pagheremo, ma vorremmo e crediamo che tutto questo vada fatto insieme.

La Repubblica e’ fatta dal Governo, dalle Regioni, dalle Province e dai Comuni, quindi questi provvedimenti vanno concertati insieme, perche’ non si tramutino come spesso e’ successo in provvedimenti che fanno pagare le famiglie e le imprese delle nostre comunita”’.

”Diamo un giudizio molto positivo sul fatto che il presidente incaricato abbia deciso di ascoltare le autonomie locali”. Lo ha detto Graziano Delrio, presidente dell’Anci, che ieri ha incontrato a Roma il presidente del Consiglio incaricato Mario Monti.

”Un gesto inusuale, non era mai successo prima – ha aggiunto, a margine di una iniziativa di Anci Toscana a Sesto Fiorentino (Firenze) – e quindi lo consideriamo un segnale di attenzione e anche un segnale della considerazione che il nuovo Governo ha verso il sistema dei Comuni”.

A Monti i Comuni hanno fatto presente ”il tema, serio, dei bilanci 2012, perche’ noi abbiamo una emergenza”, ha spiegato Delrio ai cronisti, e hanno offerto ”un patto istituzionale molto forte, sapendo che di sacrifici ne abbiamo fatti parecchi in questi anni: i Comuni hanno dato piu’ di 3 miliardi di saldo positivo alle casse dello Stato in questi anni”.

Il presidente dell’Anci ha inoltre ricordato il pacchetto di misure proposto al Governo uscente, che non ascolto’ i Comuni: ”Avevamo proposto – ha sottolineato – l’aggiornamento degli estimi catastali, l’introduzione di una imposta immobiliare, l’anticipo dell’Imu al 2012, c’era un pacchetto di proposte che mirava a rendere piu’ autonomi i Comuni, che in questi anni hanno perso autonomia. La nostra autonomia finanziaria, il poter fare le cose con risorse nostre, e’ diminuita molto in questi anni, ed e’ paradossale che cio’ avvenga in un momento di federalismo”.