Andreotti: “Dato per morto? Porta bene, allunga la vita”

Pubblicato il 4 Maggio 2012 - 12:10 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – ”Porta bene, allunga la vita”. Con questa battuta il senatore Giulio Andreotti ha commentato l’errore di Wikipedia, che ieri alla notizia del suo ricovero, lo aveva dato per morto. A riferirlo e’ la sua segretaria Patrizia Chilelli, che questa mattina ha fatto visita ad Andreotti al policlinico Gemelli di Roma.

Il senatore Giulio Andreotti ”vuole andare a casa, ma dovra’ restare in ospedale ancora per alcuni giorni. Sta meglio di ieri ed ha riposato tutta la notte”. A riferirlo la sua segretaria Patrizia Chilelli, che questa mattina ha fatto visita ad Andreotti al policlinico Gemelli di Roma.

Andreotti ”e’ sereno, respira da solo e ha chiesto la comunione”. A riferirlo e’ Marco Ravaglioli, genero del senatore Giulio Andreotti, che da ieri e’ ricoverato al policlinico Gemelli di Roma.

Questa mattina la figlia di Andreotti, alcuni amici di famiglia e i nipoti sono giunti in ospedale per fare visita al senatore. Dopo aver parlato con i medici sono entrati nel reparto di rianimazione per giungere alla stanza 17, dove Andreotti e’ ricoverato. ”Andreotti e’ molto religioso – ha spiegato Ravaglioli – riceve tutte le mattine la comunione e per questo ne ha fatto richiesta anche oggi. Sta meglio, e’ piu’ vivace di ieri ma parla ancora a fatica. E’ contento che lo si vada a trovare ed e’ molto bene accudito”.

Ravaglioli ha anche spiegato che ”il figlio di Andreotti, Lamberto e’ in arrivo dagli Stati Uniti”. La moglie del senatore, Livia, ”non e’ potuta venire (e’ molto anziana) ma si informa costantemente sulle sue condizioni di salute”. Sono tante le personalita’ istituzionali e non che hanno telefonato per informarsi sulle condizioni di Giulio Andreotti, da ieri ricoverato al policlinico Gemelli di Roma. Anche il Capo dello Stato Giorgio Napolitano, attraverso la sua segreteria, il presidente del Senato Renato Schifani e tanti altri.  A riferirlo e’ Marco Ravaglioli, genero di Andreotti. Le telefonate arrivano tutte alla sua segretaria Patrizia Ghirelli. A far visita ad Andreotti stamane anche l’avvocato e parlamentare Giulia Bongiorno, che fu suo legale nel processo in cui il senatore era accusato di associazione mafiosa.