Anna Martina si dimette, è la manager di Fassino che diede appalti al figlio

Pubblicato il 17 Ottobre 2012 - 19:05 OLTRE 6 MESI FA
Anna Martina (Lapresse)

TORINO – Anna Martina, la manager di Fassino finita sotto accusa per aver affidato quattro appalti alla società del figlio, si è dimessa. A portare alla luce la vicenda, lo scorso 8 ottobre, era stato il Giornale con un articolo che aveva scosso non poco il Comune di Torino.

La signora delle Attività Internazionali, secondo quanto riportato sul Giornale, avrebbe affidato tra il 2008 e il 2009 alla società Punto Rec Studios, di cui è socio il figlio Marco Barberis, 4 incarichi senza passare per nessuna gara d’appalto. “Un errore”, aveva minimizzato lei, “non me ne ero accorta”, tanto da aggiungere “non penso di dovermi dimettere”.

Ma gli incarichi a sua insaputa non hanno convinto il sindaco di Torino che, colto dall’imbarazzo, si è affrettato ad avviare un’indagine interna, presentata poi in Consiglio. Le dimissioni irrevocabili sono giunte sul tavolo di Fassino martedì. Lei poi in una lettera inviata alla stampa se la prende “con la campagna mediatica del tutto sproporzionata, con oggettivi intenti inquisitori e talvolta diffamatori, aizzati da un ambiente politico malevolo  e malsano”. Insomma, dimissioni non proprio pacifiche come le parole di circostanza pronunciate da Fassino poco dopo che ha parlato di “apprezzamento per la sensibilità” e “ringraziamento sincero e non formale per la dedizione e la competenza profusa in questi anni”.

Nel frattempo la Procura ha avviato un’indagine conoscitiva su tutti i 6.672 contratti stipulati dal Comune senza gara d’appalto, in quanto inferiori ai 20 mila euro.