Rula Jebreal attacca Giorgia Meloni con un tweet in cui parla della condanna per narcotraffico del padre Francesco avvenuta 27 anni fa. E Anna Paratore, la mamma della futura prima premier donna d’Italia, non ci sta e interviene difendendo le figlie Giorgia e Arianna.
Anna Paratore, la mamma di Giorgia Meloni sbotta sui social: “Sono d’avvero stufa”
Il padre della leader di Fratelli d’Italia, deceduto da tempo, venne arrestato nel 1995 e condannato a nove anni per narcotraffico. A scriverlo è la stampa spagnola. E la mamma della Meloni sbotta pubblicando sui social una dura lettera d’accusa: “Dopo che per anni ho sopportato i peggiori insulti nei confronti di Giorgia, bugie e mistificazioni di tutti i tipi, calunnie vergognose che, detto per inciso, se in Italia sei di destra non riesci nemmeno a far condannare in un’aula di tribunale, sono davvero stufa”. Le parole di Anna Paratore sono state riprese sui social da vari parlamentari di Fratelli d’Italia tra cui Elisabetta Gardini.
Che cosa ha detto Rula Jebreal sul padre di Giorgia Meloni
“Il padre di Meloni è un famigerato trafficante di droga/criminale condannato che ha scontato una pena in una prigione”. Queste le parole della giornalista italo-israeliana di origine palestinese. Le sue parole hanno scatenato polemiche e reazioni non solo da parte del centro-destra ma anche da vari esponenti degli altri schieramenti. Tra questi c’è Giuseppe Conte che ha parlato di “fango contro la Meloni”.
La Jebreal aveva risposto argomentando: “Non volevo evidenziare vicenda familiare ma la sua propaganda”. La giornalista aveva poi aggiunto: “Il giorno dopo che Meloni ha minacciato di farmi causa per un tweet, i media hanno lanciato un assalto razzista, islamofobo e misogino”.
La madre della Meloni: “La mia storia con il padre delle mie figlie non è materia pubblica”
La madre di Giorgia Meloni ha voluto spiegare che “la mia storia con il padre delle mie figlie non è materia pubblica, così come non credo lo sia la vita di un uomo che è mancato già da svariati anni”.
Anna Paratore ha voluto raccontare ancora: “L’ultima volta che le mie bambine e io lo abbiamo incontrato, è stato in un lontano pomeriggio intorno al 1988, a Villa Borghese, un giardino pubblico romano, dove Francesco Meloni aveva chiesto di rivedere le sue figlie dopo che da circa 5 anni non avevano sue notizie. Fu un incontro inutile e superficiale, con due bimbette che a malapena si ricordavano di lui, e lui che si faceva chiamare Franco perché sosteneva che ‘papà’ lo invecchiasse. Dopo di allora, il vuoto assoluto. Per quello che ne sapevamo noi, poteva essere morto, o felicemente vivo in qualche parte del mondo. Lui non cercava le figlie, le figlie non hanno mai cercato lui”.
Poi, quando Giorgia Meloni fu nominata alla vicepresidenza della Camera,”ecco arrivare la telefonata di un amico comune. ‘Franco’ avrebbe avuto piacere di rivedere le ragazze. Giorgia disse di no. Come fa sempre, argomentò il suo diniego: ‘Perché dovrei vedermi con una persona che se incontro per strada nemmeno riconosco? Non ho niente da dirgli’“.
Francesco Meloni abbandonò la moglie e le figlie nel 1978 per trasferirsi alle Canarie dove aprì un ristorante.