”La Rai non può e non deve essere usata per strumentalizzazioni mediatiche che rischiano di portare a un unico nefasto risultato: l’esasperazione dello scontro in atto nel Paese”. Il presidente della Rai, Paolo Garimberti, ha richiamato la tv pubblica a un maggior equilibrio, soprattutto nei giorni in cui impazzano le cronache di Arcore sul caso Ruby.
Garimberti ha detto che la sua “strigliata” è riferita sia ad Annozero (che, ad esempio, in trasmissione ha mostrato buona parte del numero di cellulare del premier) che al Tg1 che sfiora l’argomento escort e minorenni senza troppo approfondire. Ma il presidente Rai nomina direttamente un programma in particolare, e questo è il Tg di Minzolini: ”C’è da parte mia il massimo rispetto per l’autonomia e la libertà del direttore del Tg1, ma la regola a cui non si può derogare è il rispetto della correttezza e della completezza dell’informazione”. Il riferimento è alla copertura che il telegiornale dà del caso Ruby.
L’appunto di Garimberti non è sfuggito al capogruppo Pdl alla Camera, Fabrizio Cicchitto: “Garimberti con l’attacco reiterato al Tg1 di Minzolini sta dimostrando, anziché di ricoprire il ruolo di presidente della Rai, di essere uomo di singolare faziosità”.