Antonio Di Pietro: “Mi candido in Molise da indipendente. Pd e LeU fratelli coltelli”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 9 Gennaio 2018 - 13:58 OLTRE 6 MESI FA
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Antonio Di Pietro: “Mi candido in Molise da indipendente. Pd e LeU fratelli coltelli”

ROMA – Antonio Di Pietro: “Mi candido in Molise da indipendente. Pd e LeU fratelli coltelli”. “Mi stanno tirando per la giacchetta, voglio candidarmi nel mio Molise, come indipendente, nell’area maggioritaria, per poter alla fine, nell’ultima parte della mia vita, pensare al mio Molise”. Lo dice Antonio Di Pietro ai microfoni di Radio Cusano Campus.

A chi gli chiede se si candiderà con il Pd o con Liberi e uguali, Di Pietro risponde: “Spero da indipendente che possano votarmi entrambi, perché sono due fratelli coltelli che però sempre fratelli sono. Fondamentalmente sono la stessa cosa, al di là dei rancori personali. Io mi candido nel Molise nel maggioritario, se poi non mi accettano male per loro. Voglio tornare a fare qualcosa per il Molise nell’ultima parte della mia vita”.

“Simbolo FI è una furbata alla Berlusconi”. “Una furbata, non illecita ma immorale. Lui non potrà mai fare il presidente del consiglio, è un condannato in via definitiva. E’ una furbata alla Berlusconi-maniera per mandare un messaggio a chi abbocca”, ha aggiunto Di Pietro. Che poi parla anche del M5S e di Maroni. Nel primo caso, l’ex Pm sottolinea il Movimento è “diventato un partito. Dobbiamo vedere cosa sanno fare concretamente. Opposizione l’hanno fatta molto bene, dove sono andati al Governo hanno fatto un po’ cilecca”; mentre per quanto riguarda l’attuale governatore della Lombardia, che ha scelto di non ricandidarsi, Di Pietro sottolinea come si tratti di “una persona che ha fatto esperienza. Si può condividere o no: io in Lombardia non lo avrei votato ma non lo critico, rispetto l’equilibro con cui ha amministrato anche se non condivido la sua politica”.