Antonio Razzi salta sul carroccio vincente: “Mi candido con Salvini. Noi sempre amici”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 29 Maggio 2018 - 14:39 OLTRE 6 MESI FA
Antonio Razzi salta sul carroccio vincente: "Mi candido con Salvini. Noi sempre amici"

Antonio Razzi salta sul carroccio vincente: “Mi candido con Salvini. Noi sempre amici”

ROMA – Già parlamentare dipietrista, poi responsabile, quindi berlusconiano, infine trombato, Antonio Razzi si prepara a saltare sul carro dei probabili vincitori delle prossime elezioni al grido “Prima gli italiani” insieme a Salvini. [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] Non male per un ex lavoratore emigrato in Svizzera.

Ha esposto il suo endorsement con candidatura compresa a Radio Cusano Campus: “Io sono pronto, nella vita bisogna essere sempre pronti. Ci sono tantissime possibilità che mi candidi con la Lega di Salvini. Sostengo sempre Berlusconi, ma chiedo sempre di chiamarlo e di incontrarlo, senza ricevere risposta. Per fare del bene ai cittadini posso scegliere la Lega. Salvini mi conosce molto bene, sa quanto valgo, è stato con me in Corea. La Lega potrebbe approfittare della mia amicizia con la Corea del Nord. Tra me e Salvini è scattato subito un feeling di amicizia, da quando siamo partiti insieme per la Corea”.

Tra i punti qualificanti del programma la cancellazione della legge Merlin: “”Ieri avevo un fazzoletto verde nel taschino della giacca. Col mio vestito ci va a pennello. MI chiedete di dire prima gli italiani? Lo dico convintamente. Prima gli italiani! Ci mancherebbe altro. Per me è sempre stato così e sarà sempre così. I tedeschi ci hanno dato degli scrocconi? Si sciacquassero la bocca prima di parlare degli italiani, si dovrebbero stare zitti, ne hanno combinate di cotte e di crude in tutto il mondo. Mio padre è stato prigioniero in Germania. Un’altra battaglia che accomuna me e Salvini è quella per la riapertura delle case chiuse. Io e Salvini la faremo insieme, per il bene del Paese, per il bene di tutti”.