Antonione: “Non andrò a parlare con Berlusconi”

Pubblicato il 8 Novembre 2011 - 08:14 OLTRE 6 MESI FA

ROMA, 08 NOV – Berlusconi ''mi ha invitato, ma io non ci andrò. Dice che i traditori li vuole guardare negli occhi, ma io non sono un traditore e una frase così non mi ha fatto piacere''. Lo spiega, in una intervista al Corriere della Sera, Roberto Antonione, che ha firmato, insieme ad altri 5 deputati la lettera degli 'scontenti'.

''Io – dice – non ho complottato'' ma ''ho fatto una scelta politica chiara. Non condivido il modo di agire del presidente e penso che andando avanti così possa fare ancora danni al Paese''. Per questo Antonione non votera' la fiducia: ''Se si allarga la maggioranza sarò l'uomo più felice del mondo, ma se non avviene io non posso votarla''. Con Prodi, aggiunge, ''non facevamo che tuonare contro di lui e ora la situazione e' assai piu' seria e preoccupante di allora''.

Al premier, ricorda, ''abbiamo chiesto con grande trasparenza di guidare la transizione'' ma lui ''si è chiuso nel suo bunker''. Ora però ''viviamo in una situazione kafkiana non più sostenibile'' ed è ''incomprensibile non guardare la realta'. Quando la casa brucia non vado a chiedere a quelli che portano acqua chi sono e da dove vengono''.