Sottosegretari, il Pdl: “Tecnici”. Fini: “No vitalizi agli ex deputati”

Pubblicato il 19 Novembre 2011 - 13:43 OLTRE 6 MESI FA

ROMA –  Sulla questione nomine il Pdl scende in campo e precisa che vuole tecnici: “I sottosegretari li analizzeremo uno per uno e faremo loro gli esami del sangue, e basta bigliettini” afferma l’ex ministro del Pdl Renato Brunetta.

Il riferimento è bigliettino mandato dal vicesegretario del Pd Enrico Letta a Mario Monti. Maurizio Gasparri ha aggiunto: “Invece di mandare patetici pizzini come fanno alcuni esponenti del Pd, come capogruppo Pdl al Senato voglio pubblicamente confermare al professor Monti che i sottosegretari devono essere tecnici, e non politici travestiti da tecnici”.

E ancora: “Il governo non faccia errori che complicherebbero molto i rapporti con il Parlamento. Le forze politiche si astengano da balletti francamente ridicoli. Se deve essere fase tecnica e di tregua lo sia fino in fondo. Il confronto sarà sui contenuti, non sugli strapuntini”. Per il capogruppo alla Camera Fabrizio Cicchitto. “Il voto anticipato sarebbe stata una follia, sosterremo senza subalternità il governo”. Ma Gianfranco Fini ha poi affermato: “Questo e’ l’ultimo governo in grado di far uscire l’Italia dalla crisi: se dovesse fallire rischia di fallire l’Italia intera”.

“Se vogliamo uscire dalla travagliata storia che abbiamo alle spalle dobbiamo dire basta alle alleanze costruite solo per battere un avversario. I prossimi mesi saranno la cartina al tornasole di questo livello di responsabilità”. Meno tensioni e rifor,e. A partire da quella sui costi della politica: “Sono gli apparati, gli enti e i parlamentari a incidere. In questi 18 mesi accanto alle riforme del Governo le Camere dovranno intervenire per dare l’esempio.Tra qualche settimana la Camera abolirà il vitalizio degli ex parlamentari”.