Appalti Maddalena: Bertolaso rimette incarico a Berlusconi

Pubblicato il 10 Febbraio 2010 - 12:42 OLTRE 6 MESI FA

«Per non intralciare l’operato degli organi inquirenti, ho immediatamente messo a disposizione del presidente del Consiglio tutti i miei incarichi». Lo dice il capo della Protezione Civile Guido Bertolaso in una nota in merito all’inchiesta sugli appalti del G8 a La Maddalena.

«Chiederò al pubblico ministero che si sta occupando dell’indagine di procedere al più presto al mio interrogatorio, così da poter fornire tutte le informazioni in mio possesso». Bertolaso reagisce così a proposito dell’avviso di garanzia che gli è stato notificato nell’inchiesta sugli appalti per i lavori del G8 alla Maddalena. Bertolaso, inoltre, ha aggiunto che è stato “assicurato pieno supporto al personale della polizia giudiziaria” al quale sono stati consegnati “tutti i documenti in nostro possesso”.

Il governo, in ogni caso, riconferma la fiducia a Bertolaso. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta ha infatti detto che «spero che il presidente Berlusconi rinnovi a Bertolaso, a nome di tutto il governo, la sua fiducia. La mia ce l’ha sicuramente».

Il capo del Dipartimento della Protezione civile Guido Bertolaso è indagato per corruzione, stando a quanto si apprende da fonti investigative, nell’inchiesta svolta dalla magistratura di Firenze sugli interventi eseguiti alla Maddalena in vista del G8 dello scorso anno, poi spostato all’Aquila. Sono stati i carabinieri del Ros a notificargli l’avviso di garanzia, come confermato da una nota del Dipartimento della Protezione Civile.

In mattinata è stato arrestato, invece, Angelo Balducci, che fu nominato soggetto attuatore delle opere per il G8 alla Maddalena con ordinanza della Protezione civile del 2008.

In totale sono quattro, Angelo Balducci più altre tre, le persone nei riguardi delle quali è stata emessa ordinanza di custodia cautelare dalla magistratura di Firenze per gli appalti del G8 alla Maddalena. Secondo quanto si è appreso, tra i reati contestati agli arrestati e ad alcuni indagati a piede libero vi è la corruzione.