Appartamenti Quirinale: Mattarella taglia alloggi servizio

di Redazione Blitz
Pubblicato il 16 Agosto 2015 - 15:28 OLTRE 6 MESI FA
Appartamenti Quirinale: Mattarella taglia alloggi servizio

Appartamenti Quirinale: Mattarella taglia alloggi servizio

ROMA – Drastico taglio del Quirinale sugli alloggi di servizio: per volontà di Sergio Mattarella a settembre sarà rivisto l’elenco dei dipendenti che attualmente occupano i 58 appartamenti che la presidenza della Repubblica possiede nella zona adiacente al palazzo del Quirinale, e solo pochi potranno restare.

Dopo la “setacciata”, secondo le previsioni che si fanno al Quirinale, la gran parte degli inquilini sarà infatti invitata a lasciare gli alloggi.

La rivoluzione voluta da Mattarella prevede che   l’appartamento di servizio sia riservato solo ed esclusivamente a quei dipendenti (funzionari o tecnici) che per la natura del loro servizio devono essere sempre reperibili e “a portata di mano”. Tutti gli altri dovranno traslocare entro due anni.

Gli appartamenti liberati saranno riutilizzati come uffici o comunque per usi di interesse pubblico.  L’obiettivo dell’operazione,  spiegano al Quirinale, è quella di  risparmiare denaro pubblico e, specie dopo l’apertura del palazzo ai cittadini, restituire spazi all’uso pubblico.

Per quanto riguarda invece i consiglieri del Quirinale (la ristretta cerchia degli “uomini del presidente” che assiste il capo dello Stato) ad essi era tradizionalmente assegnato un appartamento di rappresentanza di ampia metratura (il più grande è un appartamento di 800 metri quadrati in via della Dataria, appannaggio del segretario generale).

Con l’arrivo di Mattarella, tutti i consiglieri, a partire dal segretario generale Zampetti, hanno rinunciato all’assegnazione dei prestigiosi appartamenti. Ai consiglieri potranno invece essere assegnati piccoli appartamenti ad uso foresteria, da utilizzare in caso di necessità legate al servizio. Nella foresteria sarà  vietato  trasferire la residenza e portarvi la famiglia. I consiglieri dovranno poi pagare di tasca propria  tutte le utenze (acqua luce, gas ecc.), che finora erano  pagate per metà dal Quirinale. Cambiano le regole anche per i posti auto: finora dipendenti e consiglieri assegnatari di un appartamento del Quirinale avevano a disposizione diversi posti per parcheggiare; d’ora in poi solo il primo sarà gratuito, gli altri bisognerà pagarli 150 euro al mese.