Approvato pacchetto sicurezza governo: opposizione protesta

di Redazione Blitz
Pubblicato il 15 Dicembre 2015 - 13:54 OLTRE 6 MESI FA
Approvato pacchetto sicurezza governo: opposizione protesta

Approvato pacchetto sicurezza governo: opposizione protesta (LaPresse)

ROMA – La commissione Bilancio della Camera ha approvato il pacchetto Sicurezza del governo presentato come emendamento in legge di Stabilità. Stanziati 2,6 miliardi per interventi contro cyber crime e terrorismo, bonus di 80 euro mensili alle forze di polizia, fondo per le periferie, bonus di 500 euro per i diciottenni da iniziative culturali.

Mentre il Governo esprime soddisfazione asserendo di aver fatto importanti investimenti nell’ambito della sicurezza non si placano le polemiche con l’opposizione.

Particolarmente duro Maurizio Gasparri, vice presidente del Senato:

“Aveva detto Renzi che avrebbe stanziato i soldi per la sicurezza. Ma queste proposte del presidente del Consiglio non si traducono ancora in norme da inserire all’interno della legge di stabilità. E quelle annunciate sono ambigue e inadeguate.

Si rischia di buttare un miliardo per le comunità di immigrati – aveva aggiunto Gasparri -. Il miliardo per la sicurezza, assorbito in buona parte da esigenze militari, per gli armamenti della difesa, e da tecnologie per il controllo dei transiti nel nostro Paese, lascerebbero solo le briciole per i trattamenti economici del personale.

Ricordiamo che la Corte Costituzionale da giugno ha imposto lo sblocco dei contratti anche per il comparto sicurezza difesa. Servono risorse cospicue ed adeguate. Forza Italia le ha chieste al Senato e si è sentita dire di no dal Governo Renzi. Ora tornerà all’attacco nella discussione in corso alla Camera. Ma Renzi fin qui ha solo fatto annunci, conferenze stampa, recite televisive, com’è nel suo costume. Servono fatti, soldi per proteggere gli italiani e per rispettare i diritti del personale in divisa”.

Inoltre, dopo una dura battaglia parlamentare, salta l’inserimento, come richiesto dal Movimento 5 stelle, della Fondazione Romaeuropa Arte e Cultura tra i beneficiari di un fondo di un milione previsto nel pacchetto sicurezza del governo in legge di Stabilità. Il M5S aveva chiesto che venisse cancellato in quanto l’ente “gestito dalla moglie del deputato Causi del Pd”.