Arrestato Edoardo Sala, ex sindaco di Cassano D’Adda

Pubblicato il 25 Maggio 2011 - 09:33 OLTRE 6 MESI FA

CASSANO D’ADDA (MILANO) – Il sindaco di Cassano D’Adda (Milano), Edoardo Sala è stato arrestato con un ex assessore e un ex consigliere comunale nell’ambito di un’inchiesta per corruzione. I tre sono finiti in carcere mentre altre due persone sono ai domiciliari. Gli uomini della Guardia di Finanza hanno scoperto un giro di mazzette per ottenere modifiche al piano urbanistico. A dicembre i finanzieri per la vicenda effettuarono una ventina di perquisizioni nella sede del Comune, presso le abitazioni di alcuni amministratori locali e le sedi di alcune società.

Edoardo Sala, sindaco di una lista civica di centrodestra, dopo le perquisizioni dello scorso dicembre e la sua iscrizione nel registro degli indagati, alla fine dell’anno scorso aveva dato le dimissioni. Nelle indagini, che hanno provocato un vero e proprio terremoto nel Comune del milanese, sono ipotizzati in particolare i reati di concussione e corruzione.

I finanzieri hanno effettuato 12 perquisizioni nei confronti di società e persone coinvolte nell’inchiesta per la quale complessivamente sono indagate una decina di persone.

Secondo l’ipotesi sarebbero state corrisposte, o promesse, somme di denaro per pilotare specifiche varianti al piano regolatore generale tuttora vigente o per impostare, secondo determinati criteri, il piano del governo del territorio ancora in via di elaborazione che avrebbe dovuto sostituire il piano regolatore generale della cittadina alle porte di Milano.

Secondo l’accusa, Edoardo Sala tentò apposta la via politica per approfittare della propria posizione di potere: il gip di Milano ha scritto che Sala non solo commise reati ”sin da quando non ricopriva ancora la carica di sindaco” ma li avrebbe progettati ”secondo un disegno che consente di affermare come lo stesso abbia assunto detta carica al solo scopo di arricchimento personale, senza alcuna sensibilità verso le responsabilità ed i doveri connessi alla carica di primo cittadino”.

In carcere sono finiti anche l’ex assessore pro tempore ai Lavori pubblici Alessandro Casati, l’ex consigliere Paolo Casati. Ai domiciliari sono finiti il commercialista Pierluigi Amati e il cugino dell’ex sindaco Sala, l’architetto Michele Ugliola.