Auto blu, Alessandro Pansa rinuncia a lusso e scorta. Prefetti e direttori no…

di Redazione Blitz
Pubblicato il 20 Maggio 2014 - 09:14 OLTRE 6 MESI FA
Auto blu, Alessandro Pansa rinuncia: auto usata e senza scorta per capo polizia

Alessandro Pansa (Foto Ansa)

ROMA – Niente scorta, né auto blu per Alessandro Pansa. Il capo della polizia ha rinunciato all’auto blu in tempo di spending review dando via la sua Bmw e optando per una Lancia Delta usata. Un esempio che direttori e prefetti degli altri 4 dipartimenti del Viminale non hanno seguito: se Pansa gira su una Delta, gli altri hanno preferito le proprie auto blu.

Alberto Custodero su Repubblica scrive:

“Da una quindicina di giorni viaggia per Roma su una Delta usata, con autista e assistente. La notizia non è stata annunciata pubblicamente. Ma il nuovo stile del numero uno delle forze dell’ordine italiane (Pansa, come capo del Dipartimento sicurezza, coordina Polizia, Arma e Finanza), non è passato inosservato, al Viminale. E le sue ultime uscite pubbliche a bordo della Delta vecchia di tre anni sono state un messaggio forte e chiaro per i suoi uomini”.

Il capo della polizia ha rinunciato anche all’auto di scorta, proponendo anche altri tagli al Viminale, e se il suo voleva essere un buon esempio, non tutti l’hanno seguito:

“Dal palazzo sono ben presto sparite le costose auto blu presidenziali, contestualmente sono comparse Renault, Seat, e Punto. Non più macchine vip, ma utilitarie. Anche questo fa parte della spending review della sicurezza, tagli che colpiscono i vertici, e non solo il comparto più operativo. Non tutti, va detto, hanno seguito l’esempio del dipartimento Sicurezza: molti, se non tutti, i prefetti e i direttori degli altri 4 dipartimenti del Viminale continuano a girare su auto di lusso, creando un senso di diffuso imbarazzo: il dirigente più importante — Pansa — su una Delta usata, loro su bolidi di grossa cilindrata”.

Altro segnale di tagli è il nuovo appalto per le auto di polizia e carabinieri:

“Un altro segnale dei tagli è il recentissimo bando di appalto per l’acquisto di duecento “pantere” della Polizia e “gazzelle” dei carabinieri, per il rinnovo delle vecchie Bravo, uscite di produzione. Una volta i due corpi facevano appalti separati, con le conseguenti diseconomie. Ora, per la prima volta, Pansa ha voluto un unico appalto al fine di spuntare un maggior ribasso”.

Pansa sarebbe pronto a seguire i tagli operati dal governo Renzi e a dare l’esempio, come aveva già fatto:

“Il primo messaggio di un nuovo corso l’aveva lanciato l’estate scorsa, contro le raccomandazioni. Al momento della promozione di una sessantina di funzionari a “primo dirigente” (equivalente al grado di colonnelli), il numero uno della Sicurezza, per la prima volta nella storia del Viminale, li aveva trasferiti tutti. Senza lasciarne neppure uno “imboscato” in qualche palazzo romano”.