“Non compreremo nuove auto blu”: il governo ci ripensa

Pubblicato il 26 Aprile 2012 - 15:38 OLTRE 6 MESI FA

ROMA, 26 APR – Il governo ci ripensa. Non smentisce la notizia dell’Espresso ma annuncia che di auto blu, almeno nel 2012, non ne verranno comprate di nuove: ”Il Governo non acquisterà nuove ‘auto blu’ nel 2012 e auspica, per le amministrazioni territoriali, l’adozione di un’analoga impostazione”. E’quello che si legge in un comunicato di Palazzo Chigi riguardo il bando di gara della Consip sulle auto blu. La nota precisa che quel bando ”non determina automaticamente l’acquisto di nuove autovetture”. L’acquisto di 400 nuove auto blu, come riporta L’Espresso, costerebbe allo Stato e ai cittadini circa 10 milioni di euro. Nonostante 800 auto giacciano inutilizzate nei depositi. Un notevole contrasto rispetto ai tempi di tagli&austerity annunciati da Monti che nei mesi scorsi ha tagliato del 92 per cento i voli blu e le spese di ministeri e consulenze.

”In riferimento agli articoli apparsi su alcuni quotidiani italiani, relativi alla Gara per fornitura in acquisto di berline medie con cilindrata non superiore a 1.600 cc”, il governo sottolinea che quel bando ”non determina automaticamente l’acquisto di nuove autovetture”. Infatti, ”con l’aggiudicazione delle convenzioni, Consip stipula soltanto un accordo quadro che può essere utilizzato dalle pubbliche amministrazioni per soddisfare le necessità di spostamento sul territorio”.

Non solo. Il governo precisa che l’eventuale acquisto andrebbe a beneficio di polizia e carabinieri. Anche se va detto che le auto blu (soprattutto berline da cilindrata 1600)non sono certo finalizzate alle pattuglie ma ai vertici. ”Il bando è pensato soprattutto per le esigenze delle Forze dell’Ordine e di quelle che svolgono servizi di utilità sociale che, più di altre, hanno bisogno di mezzi operativi”, sottolinea Palazzo Chigi in una nota. ”Attualmente, infatti, il 61% del parco auto ha tra i 5 e oltre 10 anni. Gli elevati e continui costi di manutenzione rendono l’utilizzo di queste vetture, oltre che inquinante per l’ambiente, particolarmente diseconomico”. ”La gara, peraltro, è stata oggetto, già nelle settimane scorse, di una interrogazione a risposta immediata presso la Camera dei Deputati (consultabile nella banca dati della Camera stessa) – conclude il governo – In tale occasione, in Aula, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, nella persona del Vice Ministro, ha già dato una esaustiva risposta indicando tutte le norme su cui si basa la gara”.