Avvenire: “Su ici-chiesa anche il parlamento ignora le norme”

Pubblicato il 17 Dicembre 2011 - 14:14 OLTRE 6 MESI FA

ROMA, 17 DIC – Sul tema del pagamento dell'Ici da parte della Chiesa, ''anche in Parlamento vige una scarsa conoscenza delle norme che mai prevedono misure specifiche di esenzione 'per la Chiesa'. In questa materia non esistono ''leggi ad Ecclesiam'', ma per una pluralita' di enti no profit. Religiosi e laici.''. E' quanto osserva Avvenire in un articolo pubblicato nella rubrica 'Secondo noi' dal titolo 'Confusione sovrana', dedicato agli ordini del giorno votati e bocciati ieri a margine della manovra sulla questione del pagamento dell'Imu da parte delle strutture che fanno capo alla Chiesa italiana.

Ordini del giorno, aggiunge Avvenire, ''con un intento discriminatorio e una confusione notevole nei testi. ''Un altro ordine del giorno – continua il corsivo -, questa volta approvato con parere favorevole del governo (l'odg bipartisan Pd-Pdl che chiede di 'definire' la questione degli edifici utilizzati parzialmente per fini commerciali, ndr), ha invece posto la questione di una valutazione dell'applicazione delle norme attuali''.

''Peccato – evidenzia il quotidiano – che nella premessa si facesse ancora riferimento all'esclusione del pagamento dell'Ici per gli immobili della Chiesa. Peccato, perche' cio' denota per l'ennesima volta che su questa materia anche in Parlamento vige una scarsa conoscenza delle norme, che mai prevedono misure specifiche di esenzione 'per la Chiesa'''.