Balneari: fallimento del Governo. Gasparri: la proroga era doverosa, le concessioni vanno rinnovate

di Redazione Blitz
Pubblicato il 22 Luglio 2016 - 10:58 OLTRE 6 MESI FA

 

Balneari: "fallimento del Governo". Maurizio Gasparri (nella foto): "La proroga era doverosa, le concessioni vanno rinnovate"

Balneari: “fallimento del Governo”. Maurizio Gasparri (nella foto): “La proroga era doverosa, le concessioni vanno rinnovate”

ROMA –  La Unione Europea dichiara guerra ai bagnini, mentre tutta Europa è in rivolta, il mondo in subbuglio, confermando così “la propria drammatica inadeguatezza“: Maurizio Gasparri, vice presidente del Senato, prende posizione su un tema dove il Governo italiano ha dimostrato il suo fallimento sul piano internazionale, non solo il Governo Renzi, ma tutti i Governi da quando esiste la Unione Europea, Berlusconi incluso. Colpa dei primi ministri? Colpa di un apparato diplomatico incapace?

Questo Gasparri non lo spiega, ma pone in modo drammatico il problema:

“Il terrorismo islamico devasta la Francia. In Turchia colpi di Stato, reazioni e instabilità rafforzano il rischio di un aumento dei flussi migratori che l’Europa ha frenato promettendo miliardi di euro a Erdogan. A fronte di tutto ciò, l’Ue fa la guerra ai bagnini e ai venditori ambulanti. È un’unione di incoscienti. Eppure di Europa c’è bisogno, ed è per questo che dobbiamo rifondarla all’insegna anche di leggi speciali contro il terrorismo, di controlli nelle comunità islamiche, di capacità militari per contribuire in una coalizione internazionale alla distruzione del sedicente stato islamico.

“In Italia intanto abbiamo Renzi e suo cognato, e un governo totalmente impreparato di fronte a queste emergenze. Se l’Europa fa la guerra ai bagnini, Renzi pensa a inventare partiti privi di consenso con Zanetti e transfughi del centrodestra. Quale drammatica incapacità! Il dialogo che Renzi ricerca con tutte le forze politiche è una foglia di fico. È giusto auspicare forme di convergenza, ma allora si blocchi oggi stesso la sciagurata operazione EuNavFor Med che trasporta migliaia di clandestini in Italia. Si volti pagina. Altrimenti dialogare con il governo è inutile. D’altra parte è lo stesso governo che sta varando norme per bloccare polizia e carabinieri quando i torturatori sono i terroristi che ammazzano famiglie e bambini nelle strade d’Europa. Stop scafismo e si fermi persecuzione contro forze ordine. Solo a queste condizioni possiamo parlare o sarà per noi un dovere civico voltare le spalle a questo esecutivo di irresponsabili”.

In un’altra dichiarazione Maurizio Gasparri rincara la dose:

“L’Ue continua a prescindere dalla realtà preparandosi la fossa nella quale rischia di precipitare in maniera irreversibile. È risibile e infondata la sentenza della Corte di giustizia europea che vorrebbe imporre le gare per le imprese balneari italiane in ossequio alla direttiva Bolkestein. La proroga delle concessioni era doverosa.
“Il governo Renzi è rimasto impotente di fronte a questo tentativo di massacro delle imprese italiane. C’è stata la totale incapacità dei vari Baretta, Gozi e Costa nell’affrontare questa vicenda. Mentre tutti gli altri Stati chiedono e ottengono deroghe, il governo italiano non è riuscito a difendere le imprese balneari nelle sedi europee. In Spagna e Portogallo ci sono proroghe per questo tipo di attività ultra decennali. Dobbiamo chiedere per il settore balneare e del commercio ambulante la sospensione degli effetti della Bolkestein. Dobbiamo rifondare un’Europa che si occupi delle questioni della sicurezza, della libertà, della ricerca e del sapere. Un’Unione che continua a perseguitare i singoli non ha futuro. E lo dico mentre compagnie aeree low-cost ottengono contributi pubblici in Italia e pagano bassissime tasse in Irlanda, mentre i grandi operatori della rete praticano l’evasione fiscale su base internazionale tollerati dall’Ue. Ci opporremo di fronte a sciacalli che si inchinano davanti a colossi e perseguitano bagnini e ambulanti. Già sono pronti molti sindaci a dare concessioni a imprese familiari del territorio fregandosene dell’Ue. Renzi, Costa, Baretta e Padoan se ne fregano delle imprese italiane”.