Barbato: "La sobrietà di Monti? Uova di struzzo e 'We want sex'"

Pubblicato il 9 Febbraio 2012 - 16:24 OLTRE 6 MESI FA

ROMA, 9 FEB – ''Pranzi e cene per migliaia di euro, 30 uova di struzzo decorate per oltre tremila euro, bicchieri di vetro soffiato e anche la promozione della commedia 'We want sex', alla faccia del clima di sobrieta' che il governo va sbandierando da quando si e' insediato a Palazzo Chigi. Queste sono le spese 'allegre' dell'Agenzia del territorio prodotte dal suo direttore, Gabriella Alemanno, sorella del ben piu' noto Gianni, per un totale di circa un milione e mezzo di euro. Secondo il sottosegretario all'Economia Ciriani si tratterebbe di spese di 'stretta pertinenza'''. Lo afferma Francesco Barbato, capogruppo IdV in Commissione Finanza, commentando la risposta del Ministero dell'Economia a una sua interrogazione a risposta immediata.

''Alla luce della circolare di ieri del presidente del Consiglio, nonche' ministro dell'Economia, Mario Monti, che impone il massimo dell'austerity nell'amministrazione pubblica che dipende dallo stesso ministero, questo sperpero di soldi e la risposta del sottosegretario suonano come una presa in giro. Fino a quando non ci sara' nessuno al governo disposto a leggere le carte e ad ammettere questo ennesimo scandalo, il sistema 'Alemanno brothers' continuera' solo a far danni a Paese. Questo e' solo un governo che predica bene e razzola male – replica il dipietrista – perche' avrebbe dovuto levare dai piedi chi, alla guida di un'agenzia fiscale, sperpera, cosi' spudoratamente, il denaro dei cittadini. Non e' serio chi non e' consequenziale a quanto afferma o addirittura emana in una 'circolare sobrieta''. Mi auguro, per il bene dei cittadini, che al piu' presto si cambi rotta'', conclude. La vicenda era stata rivelata nel dicembre scorso da 'il Fatto Quotidiano' che era riuscito a mettere le mani sulle spese del direttore Alemanno: dalle uova di struzzo fino all'affitto di una sala cinematografica per la proiezione di 'We Want Sex', il film di Nigel Cole sulla battaglia sindacale delle donne operaie alla Ford inglese nel '68.