Bari, altra crociata del sindaco Emiliano: “Via gli stemmi comunali dalle auto dei consiglieri”

Pubblicato il 25 Febbraio 2011 - 13:41 OLTRE 6 MESI FA

BARI – Gli stemmi “consigliere comunale” che vengono esposti sui parabrezza delle auto dovranno essere ritirati. E negli uffici verrà fatto osservare scrupolosamente il divieto di fumo. L’ultima crociata del sindaco di Bari Michele Emiliano, naturalmente su Facebook, riguarda i consiglieri comunali. Qualche mese fa, quando una seduta di Consiglio era caduta per mancanza di numero legale, il sindaco li aveva definiti “fannulloni”. Stavolta li attacca dopo la figuraccia nazionale di Fabio Ladisa, giovane consigliere di maggioranza pescato da Striscia La Notizia con l’auto parcheggiata in divieto. “Chiederò al presidente del consiglio comunale – ha scritto Emiliano – di ritirare tutte le patacche rilasciate dal comune per auto che non siano di servizio. Non hanno alcuna funzione e potrebbero frenare i vigili dall’applicare la legge in modo eguale per tutti”.

Insomma, dopo essersi occupato di dipendenti pubblici – ed essere stato costretto a fare marcia indietro dall’alzata di scudi dei sindacati – la crociata del sindaco riguarda gli eletti: Emiliano definisce “meritatissimo” il provolone che Fabio e Mingo hanno consegnato a Ladisa, da cui si attende “scuse ufficiali alla città ed a tutti i disabili”, e promette che pubblicherà su Facebook la ricevuta del pagamento della multa. Fabio Ladisa, però, non se la tiene. E bolla l’iniziativa del sindaco come “pura demagogia”. “La mia macchina – dice Ladisa – era stata lasciata “fuori dagli stalli di parcheggio, in maniera non conforme alla segnaletica orizzontale”, come recita il verbale. Non era in doppia fila, né al posto dei disabili: abbiamo dovuto chiamare un capitano del corpo, perché molti vigili non sapevano nemmeno cos’era quel segnale”.