Basilicata al voto: alle 19 di domenica 17 vota solo il 24,40%

di Redazione Blitz
Pubblicato il 17 Novembre 2013 - 16:02 OLTRE 6 MESI FA
Basilicata al voto: alle 12 di domenica 17 vota solo il 5,79%

Beppe Grillo durante un comizio in Basiliciata (LaPresse)

POTENZA – Il risultato del Movimento 5 Stelle è il solo elemento politico che attira veramente l’attenzione sull’esito del voto di oggi 17 novembre e domani 18 in Basilicata, quando 575.160 cittadini sceglieranno – in 681 sezioni – il prossimo presidente della giunta regionale e 20 consiglieri (non più 30, causa contenimento delle spese).

E per due motivi, entrambi importanti. Infatti – in primo luogo – se il M5S vincesse, per la prima volta in Italia la formazione guidata da Beppe Grillo guiderebbe una regione, oltretutto tradizionalmente governata dal centrosinistra, al punto da essere descritta spesso nelle cronache politiche come ”l’Emilia-Romagna del Mezzogiorno” per la continuità nel tempo del suo voto. Il secondo motivo è legato al caso – che non appare affatto remoto – che i pentastellati diventino il secondo partito della regione, scavalcando il centrodestra, tradizionale e ”quasi eterno” secondo in Basilicata.

Non bisogna dimenticare che in Basilicata nel febbraio scorso sono stati eletti un deputato e un senatore del M5S: alla Camera i grillini ottennero oltre il 24 per cento dei consensi. Si tratta quindi di un’ipotesi del tutto plausibile: Beppe Grillo, che ha passato in Basilicata gli ultimi due giorni di campagna elettorale, ha fatto il pieno di presenze ai suoi comizi, in particolare quelli tenuti nelle piazze principali di Matera e di Potenza.

Tanta gente ad ascoltare e non è stata soltanto la curiosità di vedere da vicino un famoso ex showman televisivo: si farebbe torto sia a Grillo sia a coloro che lo hanno atteso e applaudito nelle piazze. Lo scandalo di ”rimborsopoli” alla Regione – che, ad aprile scorso, ha portato alle dimissioni del presidente della giunta e quindi allo scioglimento anticipato della legislatura (per la prima volta in Basilicata) – e una crisi che ha spinto decisamente in basso tutti gli indicatori economici lucani, hanno lasciato il segno, facendo crescere la volontà di cambiare rotta.

Lo stesso candidato del centrosinistra, Marcello Pittella (Pd), dopo aver vinto le primarie contro le indicazioni dei maggiori esponenti del suo partito, ha scelto uno slogan indicativo: ”Rivoluzione democratica”. I pronostici sono dalla sua parte: è francamente difficile credere – anche dopo una campagna elettorale breve (in pratica, due settimane, considerati i ricorsi discussi in varie sedi), in un clima già autunnale e pur con tutte le divisioni interne possibili – che il centrosinistra perda. Ha i consensi, tanti, e punta alla vittoria, anche se diversi suoi esponenti non si aspettano un trionfo (almeno rispetto al 2010, quando Vito De Filippo fu eletto governatore con il 60,8 per cento dei voti).

A vantaggio del M5S – guidato da Piernicola Pedicini – gioca anche la situazione del centrodestra: ha un candidato presidente, il sen. Tito Di Maggio (Scelta civica), che è appunto di centro, è indebolito dalle vicende nazionali e Fiamma Tricolore ha chiesto ai suoi militanti di non votarlo. In pratica, se si confermasse al secondo posto, potrebbe dire di aver ottenuto una grande vittoria.

Gli altri cinque candidati alla carica di governatore – Maria Murante (Sel e Rc), Elisabetta Zamparutti (Rosa nel pugno), Doriano Manuello (Matera si muove), Franco Grillo (Regionali 2013) e Florenzo Doino (Partito comunista dei lavoratori) – non corrono obiettivamente per un posto sul ”podio” ma non è da escludere che possano ottenere un numero di voti significativo (o aumentare quelli già avuti in passato).

Intanto, i primi risultati parlano di pochi votanti alle urne. Alle ore 12 di domenica 17 infatti, solo il 5,79% degli aventi diritto – che sono 575.160 – aveva votato nelle 681 sezioni allestite nei 131 comuni lucani. Alle 19, l’affluenza crolla al 24,40%.

Il dato reso noto dal Ministero dell’ Interno, registra un calo rispetto alla precedente consultazione elettorale quando, sempre alle ore 12, aveva votato il 7,42% degli aventi diritto. Dal punto di vista provinciale, nel Materano ha già votato il 6,03% degli aventi diritto, nel Potentino il 5,24%. I seggi sono aperti da stamani regolarmente. Le tessere elettorali ancora giacenti sono poche decine a Potenza e circa 300 a Matera.