Bellanova vuole vaccinare anche i lavoratori in nero, i braccianti irregolari che lavorano in campagna

di Redazione Blitz
Pubblicato il 10 Giugno 2021 - 11:55 OLTRE 6 MESI FA
Bellanova vuole vaccinare anche i lavoratori in nero, i braccianti irregolari che lavorano in campagna

Bellanova vuole vaccinare anche i lavoratori in nero, i braccianti irregolari che lavorano in campagna (Foto d’archivio Ansa)

Il viceministro Teresa Bellanova vuole vaccinare anche i lavoratori in nero. In particolare, i braccianti irregolari che lavorano nei campi. Non solo quelli che hanno già fatto richiesta di permesso di soggiorno, ma anche quelli a oggi totalmente irregolari.

La Bellanova attualmente è viceministro ai Trasporti, ma in passato è stata ministro del Lavoro. E, nel suo ruolo di sindacalista, conosce molto bene la realtà dei lavoratori agricoli (soprattutto in Puglia).

La Bellanova vuole vaccinare anche i braccianti irregolari

“Se sono favorevole a vaccinare anche i lavoratori ‘in nero‘? Non solo sono favorevole, sono mesi che ragiono su questa richiesta. Si discute se fare il vaccino durante le ferie, ma non si discute di tante persone che continuano a esser invisibili, centinaia di migliaia, a cui bisogna garantire del diritto alla salute, come a tutti gli altri cittadini”. Lo dice a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora, il viceministro delle Infrastrutture e Trasporti (e senatrice di Italia Viva) Teresa Bellanova.

Bellanova: vaccino non solo a chi ha chiesto il permesso di soggiorno

“Stiamo parlando di persone, alcune – ha aggiunto – che hanno fatto già fatto richiesta del permesso di soggiorno per lavoro e che possono già richiedere cure sanitarie. Ma ci sono centinaia di migliaia di altre persone immigrate, irregolari, che non hanno un permesso di soggiorno e che devono essere messi nella condizione di poter fare il vaccino”.

Secondo Bellanova serve “un’ordinanza o quel che si riterrà opportuno da parte del ministero della Salute per equiparare il vaccino alle cure mediche d’urgenza, perché è un problema non solo di umanità ma anche di sicurezza, per gli immigrati ma anche per i cittadini italiani”.