Beppe Grillo ai giornalisti: “Siete voi i veri walking dead..”, i condannati a morte…

di Sergio Carli
Pubblicato il 15 Dicembre 2016 - 06:44 OLTRE 6 MESI FA
Beppe Grillo ai giornalisti: "Siete voi i veri walking dead..", i condannati a morte...

Beppe Grillo ai giornalisti: “Siete voi i veri walking dead..”, i condannati a morte…

Giornalisti condannati a morte, sono walking dead, che nell’inglese da bar di Beppe Grillo sarebbe il dead man walking, il condannato a morte, appunto. Sempre meno freni inibitori sembrano reggere i comportamenti di Beppe Grillo, esilarato dal risultato del Referendum costituzionale e dalla vittoria del No. Rirurgiti di fascismo e di nazismo emergono dalle sue parole, la sua politica ha imboccato la strada della eversione, non ci sono, ancora, i manganelli di legno, ma quelli fatti di minacce.

La cronaca di Francesca Chiri per la agenzia di stampa Ansa dà i brividi.

Uscendo dallalbergo di Roma, Grillo si è rivolto così ai giornalisti:

“Siete voi i veri walking dead..”

La cronaca racconta l’avvio della “campagna” di mobilitazione del Movimento 5 stelle contro il Governo Gentiloni, che loro chiamano “Renzi-Bis”. Intanto, come un disco rotto, gli agit prop Movimento conttinuano a reclamare elezioni subito. Sanno benissimo che non è tecnicamente e fisicamente possibile. Ma montare il canaio tiene alta la pressione.

A questo fine, Beppe Grillo e Davide Casaleggio sono scesi a Roma per motivare la pattuglia dei parlamentari, deputati e senatori,  congratularsi per i risultati ottenuti dalla mobilitazione per il No al Referendum e “calendarizzare le prossime iniziative di piazza”.

“State facendo la storia, la storia della politica italiana. Ogni qualvolta parlano male di noi vuol dire che abbiamo vinto” è stata la tesi di Beppe Grillo nel corso della riunione.

“Si inventano trame assurde su di noi ma dobbiamo sempre rispondere con il sorriso e parlare di temi, di contenuti, di problemi dei cittadini, che sono inascoltati da anni”.

Sono in programma due ‘flash mob’ in due luoghi simbolo delle battaglie del Movimento. A Siena venerdì, proprio mentre imperversa la bufera sul Monte Paschi, per sottolineare la vicinanza del Movimento al mondo dei piccoli risparmiatori, considerati dall’establishment “carne da macello” e la “lontananza” da un intero sistema che intendono combattere con una riforma organica e radicale che punta a salvare l’intero sistema bancario.

E in Val di Susa, domenica, per sostenere la storica battaglia dei No Tav a pochi giorni dalla mozione con cui Torino, amministrata dai 5 Stelle, ha deciso l’uscita dall’Osservatorio sulla Torino-Lione. Con gli attivisti ci saranno anche Beppe Grillo e Davide Casaleggio.

Parlare della crisi di Roma certo non avrebbe fatto bene al morale della truppa. Così “le ultime traversie della giunta romana di Virginia Raggi, dopo le dimissioni dell’assessora Paola Muraro raggiunta da un avviso di garanzia”, non sono state invece trattate nella riunione. Secondo Beppe Grillo, “sono problemi che riguardano il Comune di Roma”.

Questo vale per il popolaccio che lo adora, ma le cose stanno un po’ diversamente e Grillo lo sa molto bene. “Un faccia a faccia con la Raggi dovrebbe avvenire nei prossimi giorni”, riferisce Francesca Chiri.

“Grillo si tratterrà a lungo nella capitale per questo nuovo giro di incontri programmato prima della pausa festiva. E sempre la messa a punto del programma, per il quale oggi gli attivisti hanno iniziato a votare sul blog i primi punti riguardanti il piano energetico, è stato al centro di un incontro tenutosi nella sala del gruppo pentastellato a Palazzo Madama tra Davide Casaleggio, lo staff della comunicazione e i senatori, prima della riunione congiunta”