Beppe Grillo in barca contestato in Friuli. E domenica si vota…

Pubblicato il 18 Aprile 2013 - 19:23| Aggiornato il 27 Gennaio 2023 OLTRE 6 MESI FA

TRIESTE –   Dopo la nuotata nello stretto di Messina che ha preceduto il successo alle elezioni, Beppe Grillo tenta il bis e raggiunge Trieste in barca a vela. Perché qui, come in tutto il Friuli Venezia Giulia, domenica 21 e lunedì 22 si vota per la presidenza della Regione.

Il leader del Movimento 5 Stelle è salpato giovedì pomeriggio, mentre a Roma si tentava (invano) il secondo scrutinio per eleggere il presidente della Repubblica. Insieme a lui, Saverio Galluccio, candidato presidente M5S per il Friuli Venezia Giulia.

Puntuale la contestazione, organizzata dal candidato della lista “Un’altra regione” Franco Bandelli. Alcuni gommoni con a bordo suoi attivisti hanno hanno raggiunto la barca di Grillo, contestando “l’invasione”. “Non sei Garibaldi, non ti vogliamo”, hanno gridato. E poi, in dialetto: “Cicio, no xe per barca”, cioè Grillo non è adatto alla barca, riprendendo un comunicato del M5S intitolato “Grillo molla il camper e diventa skipper”.

Per qualche minuto Bandelli ha tentato l’inseguimento, ma Grillo non si è fatto vedere in coperta. Le barche di Grillo hanno poi puntato verso il Porto Vecchio, da anni al centro di progetti e polemiche per la sua riqualificazione.

“Speriamo che il Friuli sia la prima Regione a Cinque stelle d’Europa, sarebbe una grande, grandissima soddisfazione e segnale di cambiamento per il futuro di tutti i giovani di sinistra e di destra”, ha detto Beppe Grillo.

In mattinata il leader del M5S aveva tenuto un comizio davanti a un migliaio di persone a Grado. “Il Parlamento può legiferare, aveva detto, mentre Bersani è complice di questo sistema che ha bloccato la democrazia in questo Paese. L’Italia non vuole più accordi sottobanco con Berlusconi. La guerra è finita. Arrendetevi“.