Beppe Grillo: Bersani come Mussolini all’ultimo discorso

Pubblicato il 18 Aprile 2013 - 15:11| Aggiornato il 26 Gennaio 2023 OLTRE 6 MESI FA

ROMA –  Beppe Grillo registra la sconfitta di Pier Luigi Bersani e la mancata elezione di Franco Marini al Quirinale e affonda: ”Sembra di essere come ai tempi del discorso di Mussolini al Lirico”.

Il leader del Movimento 5 Stelle, parlando da Gorizia, si riferiva all’ultimo discorso del Duce il 16 dicembre 1944. Per lui Bersani oggi è come Mussolini allora: “E’ una cosa da fantascienza, non hanno capito che la storia li ha sorpassati”.

”Nessuno ha spiegato a Bersani che l’Italia è cambiata, che non vuole più  accordi sottobanco con lo psiconano. La guerra è finita, arrendetevi. Liberateci per sempre dalla vostra presenza”, attacca Grillo che poi prosegue, ”Capranica è l’ultima raffica dell’inciucio”.

”Queste giornate di primavera – aggiunge il leader di M5S – ricordano un altro aprile, quello del 1945. La fine di una lunga guerra e la volontà di ricostruzione. Il Paese, come allora, è in macerie. C’è però una differenza, tra il comico e il tragico. Nessuno dopo il 25 aprile si azzardò a girare per le strade in fez e camicia nera. I fascisti si dileguarono o cambiarono casacca”.

”Il ventennio mussoliniano si concluse nel peggiore dei modi, ma nel dopoguerra almeno non si candidarono al Governo i superstiti del Gran Consiglio del Fascismo – sottolinea il leader del Movimento 5 Stelle – Non ci fu un inciucio tra Togliatti e Dino Grandi. I responsabili non si ripresentarono come salvatori della Patria come avviene con Berlusconi, Bersani e D’Alema. La Nazione prese atto del disastro a cui l’aveva condotta il fascismo e voltò pagina”.

”Il teatro Capranica, ieri sera a Roma – aggiunge, facendo riferimento alla riunione dei grandi elettori di Pd e Sel, durante la quale Bersani ha annunciato la candidatura di Marini – ricordava un altro teatro, il Lirico di Milano, dove Mussolini tenne l’ultimo discorso il 16 dicembre del 1944 per ricompattare i resti delle camice nere. Capranica è l’ultima raffica dell’inciucio”.

”Nessuno ha spiegato a Bersani che l’Italia è cambiata, che non vuole più accordi sottobanco con lo psiconano come è avvenuto negli ultimi vent’anni. Il Paese vuole togliersi, definitivamente, il sudario in cui l’hanno avvolta i caporioni del pdl e del pdmenoelle. La guerra è finita, arrendetevi. Liberateci per sempre dalla vostra presenza – conclude – Siamo esausti”.