Beppe Grillo: “Bersani è quasi morto”. Lui replica: “Stai sereno”

Pubblicato il 22 Maggio 2012 - 16:00 OLTRE 6 MESI FA

Beppe Grillo (Foto LaPresse)

ROMA – All’indomani dei ballottaggi Beppe Grillo attacca dal suo sito il segretario del Pd Pier Luigi Bersani dicendo che è “quasi morto” e definendolo “un pollo che si crede un’aquila”. A stretto giro arriva la replica di Bersani: ”A Grillo dico: ‘Sta sereno, ora sei un capo partito anche tu e non bastera’ bestemmiare gli altri, di’ qualcosa di preciso per il paese … e sta’ sereno”.

”Il non morto (ma quasi) di un partito mai nato Bersani ha detto di aver ‘non vinto’ a Parma, Comacchio e Mira. Chiamate un’ambulanza per un TSO”. Beppe Grillo dalle pagine del suo blog attacca Pier Luigi Bersani. Il comico critica le affermazioni del segretario del Pd sui ballottaggi e lo definisce ”il pollo che si crede un’aquila”.

Poi Grillo risponde all’invito di Bersani a un confronto sui temi del lavoro: ”Prima di parlare di lavoro, Bersani dovrebbe lavorare, ci provi, in futuro ne avra’ bisogno”.

”Bersani pero’ e’ affranto: non potra’ piu’ costruire l’ennesimo inceneritore nella sua Emilia, a Parma non ci sara’ un tumorificio come in altre citta’ governate dal Pdmenoelle come con l’ebetino a Firenze (Matteo Renzi, ndr)”, attacca Beppe Grillo, che pubblica la definizione di ”morto vivente” (”creatura mostruosa generata dalla resurrezione di un cadavere”) e dice che si puo’ riferire ”a vari tipi di creature fantastiche, come ad esempio zombie, vampiri, mummie, o pdmenoellini” . ”Il pollo che si crede un’aquila – prosegue Grillo, attaccando Bersani – e’ tornato sui suoi cavalli di battaglia elettorali (‘Non cederemo ai populismi e ai qualunquismi’) e alle argomentazioni politiche sulla vittoria del M5S a Parma dovuta a ‘una destra che si e’ rimpannucciata sostenendo il grillino’. Rimpannucciato il grillino, belin, Bersani batte nell’eloquio Vendola 5 a 0!”.

Il comico e’ un fiume in piena, contro il segretario del Pd, che invita ad ”accompagnare alla prima panchina con un sacchetto di becchime per i piccioni”: ”Non e’ finita qui – scrive – Per il non morto (ma quasi) la crisi della destra provoca ‘un vuoto d’aria’. In pratica il peto in cui si dissolvono i partiti”.

All’affermazione di Bersani secondo qui il lavoro e’ un ”punto inevaso” da Grillo, il fondatore del M5S replica: ”Chi ha creato la disoccupazione? Il M5S oppure vent’anni di inciuci con il Pdl, di investimenti nei catorci della Fiat e nella cementificazione del Paese invece che in innovazione? Chi ha svenduto a debito la Telecom se non D’Alema condannandola a un nanismo industriale? Chi ha benedetto la legge sul precariato ieri e la ‘ristrutturazione’ dell’articolo 18 oggi? Prima di parlare di lavoro – conclude Grillo – Bersani dovrebbe lavorare, ci provi, in futuro ne avra’ bisogno”.